– Scherza! Codeste sono violenze . – Quelle che consiglia il caso . – O l’interesse ! Le dico che non è possibile, in queste condizioni... Sopravvenne per fortuna lo sposo. – No! No! Andrea, no! – gli gridarono subito parecchie voci, di qua, di là. Ma il Gori le sopraffece , avanzandosi verso il Migri. – Decida lei! Mi lascino dire! Si tratta di questo: ho indotto di là la signorina Reis a farsi forza; a vincersi, considerando la gravità della situazione, in cui, caro signore, lei l’ha messa e la lascerebbe. Piacendo a lei, signor Migri, si potrebbe, senz’alcuno apparato , zitti zitti, in una vettura chiusa, correre al Municipio, celebrare subito il matrimonio... Lei non vorrà, spero, negarsi. Ma dica, dica lei... Andrea Migri, cosí soprappreso , guardò prima il Gori, poi gli altri, e infine rispose esitante: – Ma... per me, se Cesara vuole... – Vuole! vuole – gridò il Gori, dominando col suo vocione le disapprovazioni degli altri. – Ecco finalmente una parola che parte dal cuore! Lei, dunque, venga, corra al Municipio, gentilissimo signore! Prese per un braccio quell’invitato, a cui s’era rivolto la prima volta; lo accompagnò fino alla porta. Nella saletta d’ingresso vide una gran quantità di magnifiche ceste di fiori, arrivate in dono per il matrimonio, e si fece all’uscio del salotto per chiamare lo sposo e liberarlo dai parenti inviperiti, che già l’attorniavano. 105 106 107 108 109 110 : queste sono violenze. Celebrare il matrimonio in questa circostanza, senza tener conto del lutto recentissimo, rappresenta, per il signor Migri, un atto profondamente offensivo e irriguardoso (nei confronti della morta). : per il professor Gori, invece, questo provvedimento è reso indispensabile dalle circostanze stesse: è il destino (caso) a suggerirlo. : Carlo Migri, più malignamente, sostiene che il matrimonio a tutti i costi è dettato, più che altro, da motivi di interesse. La Reis – egli insinua – non vuole rinunciare alla prospettiva di fare un ricco matrimonio. : le soverchiò, prevalse su di loro. : senza nessuna cerimonia, nessuno sfarzo. : fortemente sconcertato, confuso. 105 Codeste sono violenze 106 Quelle… caso 107 O l’interesse 108 le sopraffece 109 senz’alcuno apparato 110 soprappreso