Non s’era portato nemmeno il letto, dormiva con uno scialletto su le spalle, avvoltolato in una coperta di lana, entro il seggiolone. Non cucinava. Seguace a modo suo della teoria del Fletcher49, si nutriva con poco, masticando molto.
Votava50 quel famoso cartoccio nelle due ampie tasche dei calzoni, metà qua, metà là, e mentre studiava o scriveva, in piedi com’era solito, mangiucchiava o un amaretto o una schiumetta o
una bocca di dama. Se aveva sete, acqua. Dopo un anno di quell’inferno, si sentiva ora in paradiso.
Ma era venuto il von Grobler con quel suo libraccio su l’Eresia Catara a guastargli le feste.
Quel giorno, appena rincasato, Bernardino Lamis si rimise al lavoro, febbrilmente51.
Aveva innanzi a sé due giorni per finir di stendere quella lezione che gli stava tanto a cuore. Voleva che fosse formidabile.
Ogni parola doveva essere una frecciata per quel tedescaccio von Grobler.
Le sue lezioni egli soleva scriverle dalla prima parola fino all’ultima, in fogli di carta protocollo, di minutissimo carattere52. Poi, all’Università, le leggeva con voce lenta e grave, reclinando indietro il capo, increspando la fronte e stendendo le pàlpebre per potere vedere attraverso le lenti insellate su la punta del naso53, dalle cui narici uscivano due cespuglietti di ispidi peli grigi liberamente cresciuti. I due fidi54 scolari avevano tutto il tempo di scrivere quasi sotto dettatura. Il Lamis non montava mai in cattedra: sedeva umilmente davanti al tavolino sotto. I banchi, nell’aula, erano disposti in quattro ordini, ad anfiteatro55.
49 teoria del Fletcher: una teoria pseudoscientifica che invitava a praticare una dieta molto povera e sobria.
50 Votava: svuotava.
51 febbrilmente: appassionatamente, con grande impegno.
52 di minutissimo carattere: con caratteri piccolissimi.
53 reclinando… naso: piegando indietro il capo, aggrottando la fronte e spalancando gli occhi più che poteva, per poter vedere attraverso le lenti a cavalcioni (insellate) sulla punta del naso.
54 fidi: fedeli, che seguivano con costanza le sue lezioni.
55 in quattro… anfiteatro: su quattro file disposte in modo da formare un semicerchio