Piena anche per gli olivi quell’annata. Piante massaje, cariche l’anno avanti, avevano raffermato tutte1, a dispetto della nebbia che le aveva oppresse sul fiorire.
Lo Zirafa, che ne aveva un bel giro2 nel suo podere delle Quote a Primosole, prevedendo che le cinque giare3 vecchie di coccio smaltato che aveva in cantina non sarebbero bastate a contener tutto l’olio della nuova raccolta, ne aveva ordinata a tempo una sesta più capace a Santo Stefano di Camastra4 , dove si fabbricavano: alta a petto d’uomo, bella panciuta e maestosa, che fosse delle altre cinque la badessa5.
Neanche a dirlo, aveva litigato anche col fornaciajo6 di là per questa giara. E con chi non l’attaccava Don Lollò Zirafa7? Per ogni nonnulla, anche per una pietruzza caduta dal murello di cinta, anche per una festuca8 di paglia,gridava che gli sellassero la mula per correre in città a fare gli atti9. Così, a furia di carta bollata e d’onorarii10 agli avvocati, citando questo, citando11 quello e pagando sempre le spese per tutti, s’era mezzo rovinato.

1 Piena… tutte: quell’annata era stata buona anche per gli ulivi. Piante molto produttive (massaje), che, già ricche di frutti l’anno precedente, avevano prodotto tutte anche quell’anno una grande quantità di olive.
2 un bel giro: una bella fila.
3 giare: grossi recipienti dalla forma panciuta, in terracotta, che venivano usati sin dall’antichità per conservare i liquidi.
4 Santo Stefano di Camastra: località in provincia di Messina, celebre per la produzione di manufatti in terracotta.
5 che fosse… badessa: che fosse la più capace e la più imponente di tutte. La giara nuova voluta da don Zirafa doveva essere, rispetto alle altre, quello che una madre badessa di un convento era in confronto alle semplici suore, cioè più autorevole e maestosa.
6 fornaciajo: il proprietario della fornace dove si cuociono i manufatti di terracotta.
7 E con… Zirafa?: don Lollò («don», in Sicilia e nel meridione, è titolo onorifico, che contraddistingue gli aristocratici e le persone agiate, come don Lollò, che è un proprietario terriero) è così collerico e litigioso che attaccava lite con tutti.
8 festuca: stelo.
9 gli atti: i documenti necessari per intentare una causa a colui che, a giudizio di don Lollò, si era reso colpevole di avergli fatto qualche torto.
10 d’onorarii: i compensi dovuti a un professionista (in questo caso all’avvocato), per le sue prestazioni.
11 citando: chiamando in tribunale.