Quand’ho qualcuno attorno, non la1 guardo mai; ma sento che
mi guarda lei2,mi guarda, mi guarda senza staccarmi un momento
gli occhi d’addosso.
Vorrei farle intendere, a quattr’occhi, che non è nulla; che stia tranquilla; che non potevo permettermi con altri questo breve atto, che per lei non ha alcuna importanza e per me è tutto3. Lo compio ogni giorno al momento opportuno, nel massimo segreto, con spaventosa gioja4, perché vi assaporo, tremando, la voluttà d’una divina, cosciente follia5, che per un attimo mi libera e mi vendica di tutto.
Dovevo essere sicuro (e la sicurezza mi parve di poterla avere solamente con lei) che questo mio atto non fosse scoperto. Giacché, se scoperto, il danno che ne verrebbe, e non soltanto a me, sarebbe incalcolabile. Sarei un uomo finito. Forse m’acchiapperebbero, mi legherebbero e mi trascinerebbero, atterriti, in un ospizio di matti.
Il terrore da cui tutti sarebbero presi, se questo mio atto fosse scoperto, ecco, lo leggo ora negli occhi della mia vittima6.
Sono affidati a me la vita, l’onore, la libertà, gli averi di gente innumerevole che m’assedia dalla mattina alla sera per avere la mia opera, il mio consiglio, la mia assistenza; d’altri doveri altissimi sono gravato, pubblici e privati: ho moglie e figli, che spesso non sanno essere come dovrebbero7, e che perciò hanno bisogno d’esser tenuti a freno di continuo dalla mia autorità severa, dall’esempio costante della mia obbedienza inflessibile e inappuntabile8 a tutti i miei obblighi, uno piú serio dell’altro, di marito, di padre, di cittadino, di professore di diritto, d’avvocato. Guaj, dunque, se il mio segreto si scoprisse!
1 la: il complemento oggetto è la cagnetta, complice involontaria della singolare pazzia del protagonista.
2 lei: la cagnetta.
3 questo breve… tutto: il gioco a cui il protagonista si lascia andare con la sua cagnetta e che, per il momento, l’autore non ci dice ancora in che cosa consista, non ha nessuna importanza per l’animale, mentre per lui è un gesto liberatorio, con cui si affranca, anche se solo per un attimo, dalle sue quotidiane frustrazioni.
4 con spaventosa gioja: con gioia e, insieme, con paura.
5 voluttà… follia: il piacere intenso e profondo di compiere un gesto folle, di cui sono consapevole.
6 della mia vittima: della cagnetta.
7 non sanno… dovrebbero: non si comportano come si addice ai familiari di un uomo così autorevole. Il protagonista è fin troppo consapevole dei doveri che la sua professione e la posizione importante da lui occupata nella società impongono, non solo a
lui, ma anche alla sua famiglia.
8 inappuntabile: impeccabile, irreprensibile.