Ma che! Nessuna pietà, nessuna considerazione per lui, in tutto quel vicinato, per la sua doppia sciagura. Pareva anzi che la morte della moglie e delle sue creaturine gemelle fosse giudicata da tutti come una giusta e ben meritata punizione14.
Tutta la pietà era per i due orfanelli, di cui in astratto15 si considerava la sorte. Ecco qua: il patrigno, adesso, senza alcun dubbio, avrebbe ripreso moglie: una megera, certo, una tiranna; ne avrebbe avuto chi sa quanti figliuoli, a cui Nenè e Niní sarebbero stati costretti a far da servi, fintanto che, a furia di maltrattamenti, di sevizie, prima l’una e poi l’altro, sarebbero stati soppressi16.
Fremiti di sdegno, brividi d’orrore assalivano a siffatti17 pensieri uomini e donne del vicinato; e impetuosamente i due piccini, in questa o in quella casa, erano abbracciati e inondati di lagrime.
Perché il professor Erminio Del Donzello, ora, ogni mattina, prima di recarsi a scuola, per ingraziarsi quel vicinato ostile e dimostrar la cura e la sollecitudine che si dava de’ due orfanelli18, dopo averli ben lavati e calzati e vestiti, se li prendeva per mano, uno di qua, l’altra di là, e li andava a lasciare ora in questa ora in quella famiglia tra le tante che si erano profferte19.

14 giusta… punizione: il professor Del Donzello – pensano i vicini – si è sposato solo per avidità, perché attirato dai beni della moglie. Pertanto, la sua doppia sventura (la morte della donna e dei due gemellini), appare ai loro occhi una giusta punizione, e non una disgrazia di cui il povero Erminio è rimasto vittima, insieme alla sua famigliola.
15 in astratto: basandosi su congetture fantastiche e infondate.
16 il patrigno… soppressi: sulla base di queste supposizioni fantastiche, dettate solo dall’ignoranza e dall’antipatia verso il mite professore, i vicini hanno già deciso la sorte futura di Nenè e Niní. Il patrigno sposerà una donna perfida (megera) e oppressiva, da cui avrà dei figli, naturalmente cattivi, i quali maltratteranno, a loro volta, i due fratellastri. Finché, come nella più triste delle fiabe, i poveri orfanelli non moriranno a causa delle crudeltà (sevizie) e dei soprusi a cui sono stati sottoposti.
17 siffatti: così fatti, di tal genere.
18 per ingraziarsi… orfanelli: consapevole dell’ostilità che i vicini nutrono nei suoi confronti, il professor Del Donzello cerca di ingraziarseli, prodigandosi in cure e attenzioni verso i due piccoli figliastri.
19 profferte: proposte, offerte.