Bell’avvertimento! Ma se vivere, per lui, voleva dir leggere! Non dovendo piú leggere, tanto valeva che morisse.
Fin da quando aveva imparato a compitare26, era stato preso da quella manía furiosa. Affidato da anni e anni alle cure di una vecchia domestica che lo amava come un figliuolo, avrebbe potuto campare sul suo27 piú che discretamente, se per l’acquisto dei tanti e tanti libri che gl’ingombravano in gran disordine la casa, non si fosse perfino indebitato. Non potendo piú comprarne di nuovi, s’era dato già due volte a rileggersi i vecchi, a rimasticarseli a uno a uno tutti quanti dalla prima all’ultima pagina. E come quegli animali che per difesa naturale28 prendono colore e qualità29 dai luoghi, dalle piante in cui vivono, cosí a poco a poco era divenuto quasi di carta: nella faccia, nelle mani, nel colore della barba e dei capelli. Discesa a grado a grado tutta la scala della miopia, ormai da alcuni anni pareva che i libri se li mangiasse davvero, anche materialmente, tanto se li accostava alla faccia per leggerli.
Condannato dal medico, dopo quella tremenda caldana30, a stare per quaranta giorni al bujo, non s’illuse piú neanche lui che quel rimedio potesse giovare, e appena poté uscire di camera si fece
condurre allo studio, presso il primo scaffale. Cercò a tasto31 un libro, lo prese, lo aprí, vi affondò la faccia, prima con gli occhiali, poi senza, come aveva fatto quel giorno in vettura; e si mise a piangere dentro quel libro, silenziosamente. Piano piano poi andò in giro per l’ampia sala, tastando qua e là con le mani i palchetti32 degli scaffali. Eccolo lí, tutto il suo mondo! E non poterci piú vivere ora, se non per quel tanto che lo avrebbe ajutato la memoria!
26 compitare: sillabare, leggere le sillabe.
27 campare sul suo: vivere di rendita.
28 per difesa naturale: per mimetizzarsi.
29 qualità: aspetto.
30 caldana: accesso di rabbia.
31 a tasto: tastando (con le mani).
32 palchetti: ripiani.