E dire che in principio aveva creduto che dovesse riuscirgli molto difficile trovare una seconda moglie, in quelle sue condizioni29
! Gliene bisognava una? Ne aveva trovate subito dieci, dodici, quindici, una piú pronta e impaziente dell’altra!
Sí, perché in fondo, via, era vedovo, ma appena: si poteva dire che quasi non aveva avuto tempo d’essere ammogliato. E quanto ai figliuoli, sí, c’erano, ma non erano suoi. La casa, intanto, fino alla maggiore età di questi, ch’erano ancor tanto piccini, era per lui, e cosí anche il frutto della dote, il quale insieme col suo stipendio di professore faceva un’entratuccia piú che discreta30.
Questo conto se l’erano fatto bene tutte le mamme e le signorine del vicinato31. Ma il professor Erminio Del Donzello era certo che si sarebbe attirate addosso tutte le furie dell’inferno, se avesse fatto la scelta in quel vicinato.
Aveva sopra tutto, e con ragione, paura delle suocere. Perché ognuna di quelle mamme disilluse sarebbe certo diventata subito una suocera per lui; tutte quante si sarebbero costituite mamme postume della sua povera moglie defunta, e nonne di quei due orfanelli32. E che mamma, che nonna, che suocera sarebbe stata, ad esempio, quella signora Ninfa della casa dirimpetto, che piú delle altre gli aveva fatto e seguitava a fargli le piú pressanti esibizioni d’ogni servizio33, insieme con la figliuola Romilda e il figlio Toto!

29 in quelle sue condizioni!: vedovo e con due figli piccoli, neppure suoi.
30 perché… discreta: questi sono i «ragionamenti» del vicinato, alla luce dei quali il professor Del Donzello appare, nonostante tutto, un marito più che desiderabile. Il suo primo matrimonio infatti era stato così breve, che il ricordo della prima moglie non sarebbe pesato sulla seconda; i figli, non essendo suoi, si sarebbero potuti sistemare altrove (magari in un collegio), mentre i due sposi avrebbero potuto, nel frattempo, godersi casa e rendita, per lo meno fin quando Nenè e Niní non avessero raggiunto la maggiore età.
31 Questo conto… vicinato: emerge qui l’atteggiamento avido e ipocrita di questo piccolo nucleo sociale borghese, che concepisce il matrimonio solo in termini di interesse economico, ma anche la visione pessimistica e amara di Pirandello, per il quale il matrimonio non ha niente a che fare con l’amore, ma è sempre frutto di un calcolo. Madri e figlie mostrano di avere fatto bene i conti in tasca al professor Del Donzello, il quale a sua volta ha già tratto le sue conclusioni e ha deciso di sposarsi solo per dare una madre ai due piccoli e per sfogare le proprie esigenze sessuali.
32 ognuna… orfanelli: Erminio teme, a ragione, che, se avesse scelto una di quelle ragazze in sposa, le madri delle fanciulle scartate, per la rabbia e la delusione, avrebbero scatenato una vera guerra di nervi nei suoi confronti, autonominandosi «mamme» della prima moglie,anche se postume, visto che lei era morta, e rivendicando i diritti della povera defunta contro quelli della sposa viva.
33 pressanti… servizio: continue offerte di aiuto e collaborazione.