– Perbacco!
E, rimettendomi il cappello, mi voltai a guardare la bella sposina tra il fidanzato e la vecchia madre.
Dri dri dri... – ah come strillavano di felicità sul lastrico della piazza assolata, nel mattino domenicale, le scarpe nuove dell’amico mio1! E la fidanzata, con l’anima tutta ridente nell’azzurro infantile degli occhietti irrequieti, nelle guance invermigliate, nei dentini lucenti, sotto l’ombrellino sgargiante di seta rossa, si faceva vento, vento, vento, quasi a smorzar le vampe della gioja e del pudore, la prima volta che si mostrava cosí per via, bambina, alla gente, con a fianco – dri dri dri – quel pezzo di promesso sposo, esageratamente nuovo2, pettinato, profumato e soddisfatto.
Rimettendosi in capo il cappello (piano, che la pettinatura non si guastasse), si voltò anche lui, l’amico mio, a guardarmi. O che c’entrava3? Mi vide fermo in mezzo alla piazza, e chinò il capo, con un sorriso impacciato. Risposi con un altro sorriso e un vivace gesto della mano che voleva dire: «Mi rallegro! mi rallegro4
E, fatti pochi passi, mi voltai di nuovo. Non m’aveva fatto tanto piacere quella vispa figurina tutt’accesa5 della piccola fidanzata, quanto l’aria di lui, dell’amico mio, che non vedevo da circa tre anni. O non si voltò anche lui a guardarmi una seconda volta?
– Che sia geloso? – pensai, incamminandomi a capo chino.

1 Dri dri dri… amico mio!: lo scricchiolio prodotto dalle scarpe nuovissime sfoggiate dall’amico, Tito Bindi, suona alle orecchie di Pitagora come un rumore gaio, che sembra esprimere lo stato d’animo di gioia e felicità del fidanzato a passeggio con la bella
sposina.
2 quasi a smorzar… nuovo: quasi per attenuare il rossore del volto causato dalla gioia e dalla timidezza. La bella sposina è felice e imbarazzata nello stesso tempo di mostrarsi in pubblico per la prima volta, lei ancora così giovane, quasi una bambina, insieme al suo fidanzato, quel bel giovanottone, che esibisce un abbigliamento vistosamente nuovo.
3 O che c’entrava: cosa s’impicciava? L’amico che si volta a guardare, interrompe la placida contemplazione di Pitagora, il quale stava osservando, curioso e compiaciuto, lo spettacolo della bella coppia a passeggio per la via.
4 Mi rallegro! mi rallegro!: il gesto vivace di Pitagora esprime il suo compiacimento per la forma brillante e per l’evidente soddisfazione dell’amico, felicemente fidanzato.
5 tutt’accesa: tutta rossa (per il piacere e l’emozione).