Se non avessi visto con gli occhi miei Tito ridotto in quello stato, avrei senza dubbio creduto che Renzi, come tant’altre volte, volesse farsi beffe di me. Tra lo stordimento e la pena, gli confesso allora l’equivoco in cui ero caduto, come io cioè, fino al giorno avanti, avessi salutato Tito, promesso sposo, per le vie di Roma. Renzi, non ostante la costernazione20 per il cognato, non può tenersi di ridere.
– T’assicuro! – gli dico io. – Tal e quale! Proprio lui in persona!
Da tre mesi ci salutiamo e ci sorridiamo: siamo divenuti amiconi!
Ora sí, ora noto la differenza. Ma perché Tito, poverino, sfido! non si riconosce piú. Io saluto ogni giorno, invece, Tito qual era prima che partisse per Forlí21, tre anni or sono. Ma proprio lui, sai? Tito, Tito che guarda, Tito che parla, Tito che sorride, Tito che cammina, Tito che mi riconosce e mi saluta... Proprio lui! proprio lui! Figurati che impressione m’ha fatto rivederlo cosí, ora, dopo averlo veduto jeri, verso le quattro, felice e raggiante con la sposina accanto.
La mia disdetta vuole, che di tutto quello che io sento nessuno mai debba o voglia tener conto22. Renzi, com’ho detto, rideva, e, poco dopo, per distrarre il malato, gli volle raccontare questa bella avventura. Sentite ora che ne seguí.
Quel poveretto rimase in prima23 stranamente stupito del mio abbaglio; ci lavorò sú un pezzo con la fantasia, durante il tragitto dalla stazione all’albergo, e, alla fine, afferrandomi per un braccio, con tanto d’occhi sbarrati, confitti nei miei24, mi gridò:

20 costernazione: dolore, disperazione.
21 Io saluto… Forlì: la persona che Pitagora ha scambiato per Tito Bindi somiglia in maniera impressionante nell’aspetto a Tito com’era prima di partire per Forlì, cioè prima che si sposasse e desse inizio, col matrimonio, alla serie interminabile delle sue sventure.
22 La mia… conto: la sfortuna (disdetta) di Pitagora consiste nel fatto che tutti lo ritengono un burlone e nessuno perciò prende mai sul serio le cose che egli dice e fa.
23 in prima: in un primo tempo, dapprima.
24 con tanto… nei miei: con gli occhi spalancati, fissati nei suoi, come se volesse trafiggerglieli con lo sguardo.