E, andando, di tratto in tratto, si voltava a guardarmi, con una muta supplichevole interrogazione negli occhi, che mi passava il cuore45; perché con quegli occhi mi diceva che andava in cerca di se stesso per le vie di Roma, in cerca di quell’altro sé, libero e felice, del buon tempo andato46; e mi domandava se io lo scorgessi in qualche parte, poiché egli lo cercava con gli occhi miei, che fino a jeri lo avevano veduto47. Un’inquietudine angosciosa s’era impadronita di me. Se per disgrazia – pensavo – ci avvenisse d’imbatterci in quell’altro48! Lo riconoscerebbe senza dubbio: la somiglianza è cosí evidente e perfetta! E poi, con quelle scarpe che strillano49 a ogni passo, quell’animale fa voltare tutta la gente!
– E mi pareva di sentire da un momento all’altro, dietro di me, il dri dri dri di quelle scarpe maledette.
Poteva non darsi il caso? Ma neanche a dirlo50!
Renzi era entrato in un negozio a comperar non so che cosa: io e Tito lo aspettavamo sulla via. Era già quasi sera. Guardavo impaziente il negozio da cui Renzi doveva uscire,e ogni minuto d’attesa, lí fermi, mi sapeva51 un’ora, quando a un tratto mi sento tirare per la giacca e vedo Tito con la bocca aperta a un sorriso muto di beatitudine, povero figliuolo! e con due grosse lagrime che gli gocciolavano dagli occhi chiari, ilari, parlanti52. Lo aveva scorto; me lo additava lí, a due passi da noi, solo, fermo su lo stesso marciapiede.

45 con una muta… in cuore: con una silenziosa, supplichevole richiesta negli occhi che mi trafiggeva il cuore.
46 del buon tempo andato: del tempo felice ormai passato.
47 mi domandava… avevano venduto: mi domandava con lo sguardo se io vedessi da qualche parte il suo sosia, poiché lui lo cercava con i miei occhi, che lo avevano veduto sino a ieri. Tito Bindi non ha mai visto quell’altro se stesso che desidera incontrare, per questo motivo si affida agli occhi di Pitagora, che invece lo conosce, come a una guida preziosa e insostituibile.
48 ci avvenisse… in quell’altro!: ci capitasse di incontrare quell’altro.
49 strillano: scricchiolano, producendo quel caratteristico rumore (dri dri dri) che aveva attirato l’attenzione di Pitagora.
50 Poteva… dirlo!: che Tito, imbattendosi nel suo sosia, non lo riconosca, è, per Pitagora, un caso impossibile, vista l’estrema somiglianza fra i due.
51 mi sapeva: mi sembrava.
52 dagli occhi… parlanti: dagli occhi chiari, che rivelavano l’interna gioia (ilari) e sembrava parlassero, tanto erano espressivi.