La devastazione, che quei pensieri e questa doglia gli dovevano aver fatto nell’anima, era evidentissima nella fissità spasimosa degli occhi chiari, acuti, nel pallore del volto disfatto, nella precoce brizzolatura della barba incolta17.
Non scriveva e non riceveva mai lettere; non leggeva giornali; non si fermava né si voltava mai a guardare, qualunque cosa accadesse per istrada18, che attirasse l’altrui curiosità; e se talvolta la pioggia lo coglieva alla sprovvista, seguitava ad andare dello stesso passo, come se nulla fosse.
Che stésse a farci cosí nella vita, non si sapeva. Forse non lo sapeva neppur lui. Ci stava... Non sospettava forse nemmeno, che ci si potesse stare diversamente, o che, a starci diversamente, si potesse sentir meno il peso della noja e della tristezza19.
Non aveva avuto infanzia; non era stato giovine, mai. Le scene selvagge a cui aveva assistito nella casa paterna fin dai piú gracili anni, per la brutalità e la tirannia feroce del padre, gli avevano bruciato nello spirito ogni germe di vita20.
Morta ancor giovane la madre per le atroci sevizie21 del marito, la famiglia s’era sbandata22: una sorella s’era fatta monaca, un fratello era scappato in America.

17 La devastazione… incolta: i pensieri continui e il dolore profondo lo avevano distrutto nell’anima, e questa devastazione era evidente nello sguardo fisso e penetrante degli occhi chiari, che rivelava un’intensa eccitazione nervosa, nel pallore del volto patito, nella barba non curata (incolta), precocemente bianca. La fisionomia di questo personaggio, che mostra anche nel viso le tracce di una sofferenza devastante, è molto simile a quella di un folle, come rivela in particolare la fissità dello sguardo (è la «fissità animalesca» che Pirandello attribuisce ai molti folli che incontriamo nelle sue opere),
segno di una forte eccitazione nervosa, di un implacabile tormento interiore.
18 istrada: strada.
19 Non sospettava… tristezza: chiuso nella sua tristezza come in un guscio, Tullio Buti appartiene al novero dei personaggi pirandelliani che hanno tagliato ogni rapporto con la realtà, e vivono in un mondo tutto loro, quasi senza contatti con l’esterno. Per questo
motivo, non si accorge nemmeno che gli altri vivono in maniera diversa da lui e neppure avverte il desiderio di mutare il proprio stile di vita.
20 Non aveva… di vita: Tullio Buti non ha avuto un’infanzia serena: le scene di violenza a cui era stato costretto ad assistere, sin dalla tenera età, a causa del padre, uomo feroce e autoritario, lo avevano reso adulto prima del tempo, bruciandogli nell’anima
ogni germe di vitalità.
21 sevizie: torture.
22 s’ era sbandata: si era dispersa.