Fuggito anche lui di casa, ramingo, con incredibili stenti s’era tirato sú fino a formarsi quello stato23.
Ora non soffriva piú. Pareva che soffrisse; ma s’era ottuso in lui anche il sentimento del dolore24. Pareva che stésse assorto sempre in pensieri; ma no; non pensava piú nemmeno. Lo spirito gli era rimasto come sospeso in una specie di tetraggine attonita25, che solo gli faceva avvertire, ma appena, un che d’amaro alla gola. Passeggiando di sera per le vie solitarie, contava i fanali; non faceva altro; o guardava la sua ombra, o ascoltava l’eco dei suoi passi, o qualche volta si fermava davanti ai giardini delle ville a contemplare i cipressi chiusi e cupi come lui26, piú notturni della notte.
Quella domenica, stanco della lunga passeggiata per la via Appia antica27, insolitamente aveva deciso di rincasare. Era ancora presto per la cena. Avrebbe aspettato nella cameretta che il giorno finisse di morire e si facesse l’ora.
Per le Nini, madre e figlia, fu una gratissima28 sorpresa. Clotildina, dalla contentezza, batté anche le mani. Quale delle tante cure e attenzioni studiate e preparate, quale delle tante finezze e «civiltà» particolari, usargli prima29? Confabularono mamma e figliuola: a un tratto Clotildina pestò un piede, si batté la fronte. Oh Dio, il lume, intanto! Prima di tutto bisognava recargli un lume, quello buono, messo apposta da parte, di porcellana coi papaveri dipinti e il globo smerigliato.
23 Fuggito… quello stato: fuggito di casa anche lui, come un randagio (ramingo), era riuscito, a costo di fatiche e sacrifici incredibili, a emergere e a formarsi quella condizione sociale.
24 s’era ottuso… dolore: le sofferenze e le dure prove a cui la vita lo aveva sottoposto fin da bambino, avevano persino offuscato (ottuso) in lui il sentimento del dolore.
25 sospeso… attonita: sospeso in una tristezza profonda e smarrita (attonita).
26 i cipressi… lui: similitudine efficace. Il cipresso, per la sua forma particolare (ha i rami stretti e così fitti da sembrare quasi impenetrabili) e il suo aspetto lugubre (cupo) che ne fa l’albero per eccellenza dei cimiteri, è chiuso e triste come il protagonista.
27 per la via Appia antica: una delle vie più antiche di Roma che univa la città a Brindisi. La sua costruzione fu iniziata nel 312 a. C. dal censore Appio Claudio Cieco, da cui la strada deriva il suo nome.
28 gratissima: graditissima.
29 Quale delle… prima?: le due donne, sempre piene di premure e di attenzioni verso il loro inquilino, sorprese dal suo rientro anticipato, non sanno quale, fra le tante gentilezze e «civiltà» che si erano preparate, prodigargli per prima.