E un’intensa angoscia gli serrò la gola nel notare con quale soave carezza si posava là sul suo letto, su la parete, e qua su le sue mani pallide, abbandonate sul tavolino. Gli sorse in quell’angoscia il ricordo della sua infanzia oppressa, di sua madre37.
E gli parve come se la luce di un’alba lontana, spirasse nella notte del suo spirito38.
Si alzò, andò alla finestra e, furtivamente39, dietro ai vetri, guardò là, nella casa dirimpetto, a quella finestra donde40 gli veniva il lume.
Vide una famigliuola raccolta intorno al desco41: tre bambini, il padre già seduti, la mamma ancora in piedi, che stava a ministrarli42, cercando – com’egli poteva argomentare dalle mosse43 – di frenar l’impazienza dei due maggiori che brandivano il cucchiajo e si dimenavano su la seggiola44. L’ultimo stirava il collo, rigirava la testina bionda: evidentemente, gli avevano legato troppo stretto al collo il tovagliolo; ma se la mammina si fosse affrettata a dargli la minestra, non avrebbe piú sentito il fastidio di quella legatura troppo stretta. Ecco, ecco, infatti: ih, con quale voracità s’affrettava a ingollare45! tutto il cucchiajo si ficcava in bocca. E il babbo, tra il fumo che vaporava dal suo piatto, rideva. Ora si sedeva anche la mammina, lí, proprio dirimpetto. Tullio Buti fece per ritrarsi46, istintivamente, nel vedere ch’ella, sedendo, aveva alzato gli occhi verso la finestra; ma pensò che, essendo al bujo, non poteva esser veduto,e rimase lí ad assistere alla cena di quella famigliuola, dimenticandosi affatto della sua.
37 Gli sorse… madre: la luce dolce e tenue proveniente dalla casa dirimpetto suscita nel protagonista un vivo sentimento di angoscia per la sua solitudine e, in quell’angoscia, gli riporta il ricordo dell’infanzia tormentata (oppressa) e il rimpianto straziante della madre amatissima, morta prematuramente, unica consolazione nella sua triste vita di bambino.
38 come se… suo spirito: il ricordo dell’infanzia e della madre lo riconducono al tempo lontano degli inizi (l’alba) della sua vita. Tullio avverte ora dentro di sé per la prima volta il bisogno di recuperare quegli affetti familiari ormai irrimediabilmente perduti.
Come se il sopraggiungere improvviso di quella luce discreta avesse fatto una breccia nel suo cuore, liberando quei desideri, quel bisogno d’amore e tenerezza rimasti insoddisfatti in lui sin dall’infanzia.
39 furtivamente: di nascosto, senza farsi vedere.
40 donde: da dove.
41 desco: la mensa, la tavola apparecchiata (per la cena).
42 ministrarli: servirli.
43 com’egli… mosse: com’egli poteva intuire dai movimenti (della madre).
44 brandivano… seggiola: agitavano in aria il cucchiaio e si muovevano con irrequietezza sulla seggiola.
45 ingollare: inghiottire.
46 ritrarsi: ritirarsi, tirarsi indietro.Tullio non vuole essere scorto mentre contempla quel dolce quadretto di vita domestica.