Co co co,... pío pío pío,... co co co...
La Mangiamariti,al solito,appena finito di dirne qualcuna delle sue, si metteva a chiamare cosí le galline.
Tutt’e dieci, queste, calzate di giallo, accorrevano crocchiando1 al richiamo. Ma ella non badava alle galline; aspettava il vecchio gallo nero, piccolo e spennacchiato, che accorreva per ultimo. Seduta sull’uscio, gli tendeva le braccia gridando:
– Caro! Amore di mamma! Vieni, caro, vieni2!
E come il gallo le saltava in grembo fremendo e starnazzando, prendeva a lisciarlo, a baciarlo su la cresta, o gli afferrava con due dita e gli scoteva amorosamente i languidi bargigli3, ripetendo tra i baci e le carezze:
– Bello mio! Bello di mamma! Sangue del mio cuore! Amore mio!
Certe scene che, se non fosse stato un gallo, chi sa che cosa si sarebbe potuto sospettare. Vecchio, brutto, con la cresta squarciata e penzolante da un lato, non valeva un bajocco4. Eppure, bisognava vedere. Guaj a toccarglielo!
Tanto quel gallo però, quanto le dieci galline, che pur le facevano puntuali dieci uova al giorno, sarebbero morti certamente di fame; se per quel lercio5 vicolo scosceso non fossero passate tante asine e tante mule. Perché ella voleva sí le uova da quelle galline, e non dar loro da mangiare6.

1 crocchiando: chiocciando.
2 Caro!… vieni!: la Mangiamariti nutre verso il suo gallo, pur brutto e spennacchiato com’è, un affetto materno e quasi fanatico, per la sua posizione prestigiosa di signore del pollaio e “sposo” delle sue gallinelle.
3 i languidi barbigli: sottili sacche di pelle di forma allungata poste sotto il becco. Languidi: flosci, svigoriti.
4 non… bajocco: non valeva un soldo. Il baiocco era un’antica moneta dello Stato Pontificio, che fu in circolazione fino al 1866.
5 lercio: sporco, sudicio.
6 Perché… mangiare: la Mangiamariti è talmente avara, che, nonostante l’amore sviscerato per il suo gallo, non si preoccupa di nutrire né lui, né le sue prolifiche gallinelle, che pure le assicurano la bellezza di dieci uova al giorno.