La vita è una catena. Quel che gli uni buttano via digerito, serve agli altri, che son digiuni. E quelle gallinelle correvano ingorde e rissose dietro a quelle asine e a quelle mule, prodighe del superfluo7. Santa economia della natura!
– Che sapore, donna Tuzza Michis, ditelo voi, che sapore avevano jeri le vostre uova?
Ah, un miele8! Perché donna Tuzza Michis, la signora di quel vicolo, non comperava le uova della Mangiamariti9. Quelle uova?
Ai cani! E neppure i cani le volevano.
Con un fazzoletto di cotone fiammante annodato attorno al capo alla carrettiera10, quasi per dare maggior risalto alla pelle della faccia che aveva il colore e la durezza liscia della carruba secca11, donna Tuzza Michis oggi s’affacciava sul pianerottolo della scalettina a collo12, reggendo con le mani insaccate in un pajo di sudici guantacci da maschio il manico della padella ove friggevano ancora, rossodorate, le piú belle triglie di scoglio; domani si sedeva lí alta su l’uscio a spennacchiare un pollastro pian pianino, con dispettosa delicatezza13; e, tra le penne e le piume che il vento si portava via, come il giorno avanti tra il fumo e il friggío della padella, diceva forte, con lamentosa cantilena:
– Senza peccato, penitenza: sia fatta la volontà di Dio: senza peccato, penitenza14!
7 La vita… supefluo: la vita è una catena in cui niente va sprecato, e ciò che le asine e le mule,passando per quel vicolo,buttavano via generosamente (prodighe),sotto forma di sterco, era un dono gradito alle gallinelle, che si contendevano litigando fra di loro (rissose) quel cibo, pur così ributtante.
8 un miele!: un sapore dolce come quello del miele.
9 donna… Mangiamariti: donna Tuzza Michis, la signora più ricca e benestante del vicolo, sdegna le uova della Mangiamariti, ben sapendo di quale cibo si nutrivano le sue galline.
10 alla carrettiera: al modo dei carrettieri.
11 quasi… carruba secca: Pirandello osserva ironicamente che la singolare acconciatura della Tuzza Michis metteva in risalto il colore scuro e la durezza della sua faccia, che erano simili a una carruba secca. La carruba è il frutto del carrubo (un albero sempreverde, della famiglia delle leguminose), di colore scuro, coriaceo all’esterno, ma dalla polpa carnosa e zuccherina, di cui si cibavano uomini e animali.
12 scalettina a collo: scaletta dalla forma simile a quella del collo, più stretta nella parte superiore, e più larga in quella inferiore.
13 con dispettosa delicatezza: con delicatezza ostentata,per far dispetto alle vicine invidiose.
14 Senza peccato… penitenza!: le parole con cui donna Tuzza Michis accompagna il rito di spennatura del pollastro si rivolgono provocatoriamente alle vicine invidiose, che, a causa della loro povertà, sono costrette davvero a fare penitenza e digiuno, mentre la Tuzza Michis prepara, felice, i suoi manicaretti.