– Si può?
A quell’apparizione, egli restò, dapprima; poi arruffò le penne quasi corso da un brivido di gioja; protese il collo; allargò le ali; starnazzò, e lanciò alla fine un vigoroso chicchirichí.
Aveva da tempo chiamato, ed ecco già qualcuno cominciava a rispondergli.
La pollastrotta, al grido, rigettò con una zampettina risoluta il mattone, e, quasi strisciando riverenze, si fece avanti. Egli allora, tutto tronfio46 e impettito, le si mostrò di fronte e poi da un lato e poi dall’altro e di dietro, come per farsi ammirare da ogni parte; levò infine una zampa in atto d’impero47 e si tenne ritto sull’altra un pezzo; poi, scrollandosi tutto, le mosse con impeto incontro.
Chiotta chiotta, ranca ranca48, quasi spaventata, ma con un gorgoglío nella gola, che pareva una risatina mal frenata, la pollastrotta prese a fuggire, non già per schermirsi, anzi per il gusto di vedersi inseguita49, e quando, raggiunta, si sentí pinzare50 il collo e poi sul dorso imporre le due zampe poderose, cosí presa e chinata, si gonfiò tutta51; ma il fremito di gioja volle nascondere in un lamentío timido, esile, che a mano a mano divenne piú spiccato, rabbiosetto, come se in cambio chiedesse, anzi no, esigesse chicchi, chicchi, chicchi da beccare52.
46 tronfio: superbo, altero.
47 in atto d’impero: per dimostrare la sua autorità sovrana sulla gallinella. Ora, finalmente, il gallo può esercitare il suo potere su qualcuno.
48 Chiotta… ranca: quatta quatta,trascinando le zampette come se fosse zoppa (ranca).
49 non già… inseguita: tra il gallo e la gallina si stabilisce immediatamente quel rapporto fra signore-padrone e sposa-suddita, che si esprime in questo rituale amoroso. Cocò corteggia la sua vittima, la insegue per possederla, e quest’ultima fugge, non già per difendersi (schermirsi) e sottrarsi all’autorità di lui, ma per il piacere di essere inseguita e raggiunta.
50 pinzare: pungere, beccare.
51 si gonfiò tutta: per il piacere di essere stata posseduta dal gallo.
52 esigesse… beccare: la gallinella, che ha ceduto alla corte del gallo, riconoscendogli l’autorità di padrone, manifesta ora la sua fame rabbiosa e la sua richiesta di cibo, quasi un compenso del suo atto di sottomissione. Nel pollaio della Mangiamariti, da cui è fuggita, le galline infatti sono tenute a digiuno e possono nutrirsi solo dello sterco degli animali da soma che passano nel vicolo