Davanti alla buca il gallo lanciò con maggior fierezza una nuova sfida, e attese. Nessuno rispose dal vicolo; ma alte grida rissose58 si levarono59 invece nella soprastante cucina della casa, che turbarono e sconcertarono alquanto il giovine re e misero lo scompiglio tra le galline. Corri di qua, scappa di là, nello spavento non trovavano piú la buca per sguizzare60 e battersela; alla fine, una la imbroccò, e via le altre dietro. Quando la Mangiamariti e donna Tuzza Michis, vociando sempre piú forte, scesero giú nel cortiletto, erano scappate tutte,tranne una: la pollastrotta picchiettata bianca e nera.
– Dove sono? dove sono? – gridò la Michis con le mani rovesciate sui fianchi.
– Eccole là! – gridò l’altra, precipitandosi addosso alla pollastrotta.
– Uh quante! Una per miracolo! E di dove è entrata?
– Ah, non lo sapete? Ma guarda, che innocentina61! Qua, qua, mozzica il ditino! E questo? questo che cos’è?
– Ah, il mattone? E chi l’ha levato?
– Io, l’ho levato io! io! Per farvi mangiare il becchime dalle mie galline! Non voi per rubarmi le uova...62
– Io, le vostre uova? Ma le schifo63, io, le vostre uova, lo sapete!
Le schifo!
– Ah, le schifate? Veleno debbono farvi nello stomaco, veleno, tutte quelle che mi avete rubate. Qua, qua! questo mattone deve stare qua! cosí deve stare! qua! Se no, vi turo di fuori la buca, e vi faccio veder io come si fa!

59 si levarono: si alzarono.
60 sguizzare: sgusciar via.
61 Ah,… innocentina!: la Mangiamariti non crede allo stupore della Tuzza Michis e pensa sia stata lei a rapire le galline del suo pollaio.
62 Io… uova: naturalmente la Mangiamariti, autoaccusandosi, intende solo fare dell’ironia, mentre in realtà essa è convinta che l’autrice di tutto sia la Tuzza Michis, che avrebbe rimosso il mattone, per penetrare agevolmente nel suo pollaio e rubarle le uova delle sue galline.
63 le schifo: mi fanno schifo.