Era una pena per il gallo, che stava spaventato ad assistere alla scena, veder quella pollastrotta a capo in giú nel pugno della padrona furente. Ah certo non sarebbe piú ritornata, povera cara piccina, dopo una tal lezione! Né essa né le altre certo si sarebbero piú arrischiate a introdursi per quella buca. Se avesse potuto lui, invece, scappar via di lí e andarle a trovare!
Si propose di provarcisi; e, quando fu la sera, cheto e chinato, s’accostò all’angolo ove era il mattone e, guardando cauto e timoroso la finestra, tirò all’indietro una prima zampata per rimuoverlo. Ma quella terribile vicina aveva zaffato ben bene la buca64, affondando il mattone nella terra umida; e premendovi con le dita all’orlo il terriccio. Bisognava prima liberar di questo il mattone. A furia di razzolare65 vi riuscí, e alla fine il mattone fu rimosso. E ora?
Si chinò a spiare attraverso la buca. Dal vicolo scosceso veniva a mala pena il barlume del lampione. Ma a un tratto come un’ombra densa venne a otturar quel barlume66 e in cambio nel nero della buca fulsero67 due tondi occhi verdi immobili. Il gallo a tal vista si ritrasse impaurito, ma si trovò addosso una nera furia unghiuta68; gridò; per fortuna, la padrona, che pareva stesse di guardia, non tardò a spalancar con fracasso la finestra della cucina, e allora quella furia scappò via arrampicandosi al muro del cortiletto.
Nessuno poté levar dal capo alla Michis, quando poco dopo scese col lume, che la Mangiamariti avesse lei col manico della scopa abbattuto il mattone, e poi introdotto nella buca quel gatto per fargli uccidere il gallo. Fu lí lí per levar le grida e svegliare tutto il vicinato perché corresse a vedere e a toccar con mano il tradimento e l’infamità di quella megera; ma poi pensò che alcuni mesi addietro ella aveva negato a colei69, allora incinta, il bocconcino d’assaggio d’una pietanza saporita, di cui al solito s’era diffuso l’odore per tutto il vicolo, e che colei, a detta di tutti, per quella voglia insoddisfatta, aveva abortito e per poco non era morta70.

64 Ma… buca: la Mangiamariti aveva turato con cura la buca.
65 razzolare: raspare, grattare.
66 venne… barlume: venne a oscurare quel barlume di luce (che filtrava attraverso la buca).
67 fulsero: rifulsero, brillarono.
68 nera… unghiuta: si tratta del gatto, che al povero gallo spaventato appare come una belva furiosa e dotata di artigli (unghiuta).
69 a colei: alla Mangiamariti.
70 per… morta: secondo una superstizione popolare, le «voglie» delle donne incinte andavano sempre soddisfatte,per il bene della donna stessa e del nascituro.Così,la Tuzza Michis, negando alla Mangiamariti incinta un piccolo assaggio della sua pietanza prelibata, avrebbe procurato, a giudizio delle vicine, l’aborto della gestante.