Meglio, dunque, abbozzare e far le viste di non essersi accorta di nulla . Si chinò, rizzaffò la buca per quella sera; ma, ormai convinta che il gallo lí non era piú sicuro, e che colei per bizza in qualche modo glielo avrebbe fatto morire, decise di tirargli il collo la mattina seguente. Lo prese, lo tastò (al gallo parve una carezza); poi, tanto per porre un altro riparo, lo buttò nell’anditino bujo, per cui si scendeva al cortiletto, e chiuse la porticina, che si reggeva appena sui gangheri, cosí imporrita che, a grattarla un po’, cascava in polvere. Nella nuova carcere il gallo si vide perduto. A poco a poco la frigida tenebra intanfata di muffa cominciò ad allargarsi appena appena in un punto, come per un’aria d’alba lontana . E allora esso s’appressò a quel punto,che vaneggiava nel lume,e sporse il capo. S’accorse di sporgerlo fuori della porticina. C’era dunque una buca in quella porticina: la buca del gatto . Una là, nel cortiletto, un’altra qua. Bisognava ora superarne due. E si mise a dar di becco a questa, per allargarla. Lavorò tutta la notte fino all’alba. 71 72 73 74 75 76 77 78 79 : la Tuzza Michis sospetta che sia stata la sua rivale a rimuovere ancora una volta il mattone, ma, nel timore di una riprovazione unanime del vicinato, già tanto maldisposto nei suoi confronti,preferisce sopportare rassegnandosi (abbozzare) e far finta di niente. : turò di nuovo. : per stizza, per capriccio. : piccolo corridoio, bugigattolo. : marcita, imputridita (a causa dell’umidità). : la fredda oscurità impregnata del tanfo (intanfata) di muffa comincia a diradarsi in un punto, come se da lì penetrasse l’aria fresca dell’alba. : il gallo. Il povero prigioniero distingue finalmente, nel buio, un punto da cui penetra un barlume di luce e un poco d’aria. : si apriva, si schiudeva. : la gattaiola, piccola apertura praticata nella parte inferiore della porta per il passaggio del gatto. 71 Meglio… nulla 72 rizzaffò 73 per bizza 74 anditino 75 imporrita 76 la frigida… lontana 77 esso 78 vaneggiava 79 la buca del gatto