Appena uscito il marito, disse la donna al curato:
– Ah, padre mio! Fortuna che s’è lasciato indurre ad andar pel vino25!
– Perché, perché, figliuola mia?
– Ah, se sapesse, signor curato! Vino in casa ce n’avevo d’avanzo; ho detto di non averne per carità cristiana...
– Come!
– Per salvar lei, padre mio!
– Me?
– Sissignore! Non sa dunque nulla? Non sa che mio marito...
E fece un gesto espressivo con la mano26.
Il povero curato fece, alla sua volta, una faccia lunga due palmi27:
– Matto, dite? Matto? Come mai! Povero ragazzo! – e batté una mano con l’altra. – E come mai!
– Sissignore! Sissignore! – incalzò la donna. – Io non ho piú lacrime da piangere in segreto, padre mio! (e intanto piangeva).
Quante lacrime, quest’occhi28! E se sapesse che sorta di pazzia gli è venuta! Non può veder gli occhi della gente, che subito gli vien voglia di strapparli... sissignore!
– Gesú, che guajo! Gesú, che guajo! – nicchiava29 con la lingua inaridita il povero curato.
– Ah, padre mio! Io parlo per suo bene... S’immagini che onore per me, che piacere averla a tavola, oggi… Guardi: prenda i due galletti, uno almeno, non me lo rifiuti! Glieli avvolgo in un giornale, va bene? E se li porterà con sé. Ma non rimanga, per carità, se ha cara la vista, a desinar con noi! Sa, il povero pazzo? Invita la gente in casa, poi mette le spranghe alla porta e, a fin di tavola30, vuole strappar gli occhi agl’invitati... Se vedesse, ogni volta, che lotta disperata! Adesso in paese si sa di questa pazzia, e nessuno piú accetta inviti da lui.
25 che s’è… vino!: che si è lasciato convincere ad andare a prendere il vino.
26 E fece… mano: per far capire al prete che suo marito è matto.
27 una faccia… palmi: restò a bocca aperta per la sorpresa. Il palmo è una misura di lunghezza che equivale alla distanza fra la punta del pollice e quella del mignolo di una mano aperta. Si tratta di un’unità di misura che era in vigore in Italia ancora nei primi decenni del Novecento.
28 Quante… occhi!: è sottinteso il predicato verbale «hanno pianto».
29 nicchiava: si lamentava.
30 a fin di tavola: alla fine del pranzo.