Lingua e stile

Spiega con parole tue il significato delle frasi e dei termini scritti in corsivo.
– Vedrai come son brava in arte magirica! .......................... .
– Avrai un manicaretto da re ............................................. .
– Già gliel’ho detto: cose da poverelli… Ma che fa, è vero? supplisce il buon cuore (………………………………………………).
– Fortuna che s’è lasciato indurre ad andar pel vino! ..................................................................................................... .
– Gesù, che guajo! – nicchiava (……………………………….) con la lingua inaridita il povero curato.
– Ah, padre mio! – sospirò la moglie del bottajo, atteggiando di grave mestizia il volto (…………………………………………..).
– Il povero curato fece, alla sua volta, una faccia lunga due palmi (………………………………….…………).

Riflettiamo sul testo

1 Per punire il bottaio, la moglie non esita a ricorrere all’astuzia e alla menzogna, raccontando al prete la storia falsa della pazzia del marito e a quest’ultimo la storia altrettanto falsa del furto dei galletti da parte del sacerdote. A tuo giudizio, la scelta di questo espediente è motivata oppure no, e per quali ragioni? Tu come ti saresti comportato al posto suo? Secondo te, è giusto raccontare bugie a fin di bene, o bisognerebbe evitarlo sempre e comunque? Perché? Potresti discutere di questo argomento con i tuoi compagni?

2 Sei mai stato costretto a ricorrere all’astuzia o alla menzogna per uscire da qualche situazione spiacevole o per aiutare qualcuno? Puoi raccontare la tua esperienza?