Del resto, aveva anche lui, a sua volta, sotto di sé qualcuno piú debole, sul quale rifarsi piú tardi: Ciàula, il suo caruso10.
Quegli altri...11 eccoli là, s’allontanavano giú per la stradetta che conduceva a Comitini12; ridevano e gridavano:
– Ecco, sí! tienti forte codesto13, Cacciagallí! Te lo riempirà lui il calcherone14 per domani!
– Gioventú! – sospirò con uno squallido sorriso d’indulgenza zi’ Scarda a Cacciagallina.
E, ancora agguantato per il petto, piegò la testa da un lato, stiracchiò verso il lato opposto il labbro inferiore, e rimase cosí per un pezzo, come in attesa.
Era una smorfia a Cacciagallina? o si burlava della gioventú di quei compagni là?
Veramente, tra gli aspetti di quei luoghi, strideva quella loro allegria,quella velleità di baldanza giovanile15. Nelle dure facce quasi spente dal bujo crudo16 delle cave sotterranee, nel corpo sfiancato dalla fatica quotidiana, nelle vesti strappate, avevano il livido squallore17 di quelle terre senza un filo d’erba, sforacchiate dalle zolfare, come da tanti enormi formicaj.
Ma no: zi’ Scarda, fisso in quel suo strano atteggiamento, non si burlava di loro, né faceva una smorfia a Cacciagallina.
10 caruso: termine siciliano; significa «ragazzo», ma veniva usato anche per indicare il garzone o manovale, che aiutava i minatori nelle zolfare. Ciàula è appunto il caruso di zi’ Scarda.
11 Quegli altri: i minatori che erano sfuggiti alle grinfie di Cacciagallina.
12 Comitini: località nei pressi di Agrigento, dove anche la famiglia di Pirandello possedeva delle zolfare.
13 codesto: zi’ Scarda.
14 Te lo… calcherone: il calcherone era la grande calcara (v. nota 3), dove si cuoceva il minerale da cui si estraeva lo zolfo puro. Le parole dei minatori sono chiaramente ironiche, perché il povero zi’ Scarda, vecchio e guercio com’è, non avrebbe certo potuto riempire con le sue sole forze il calcherone.
15 Veramente… giovanile: quei luoghi così desolati e infernali, perché devastati dalle zolfare, sono uno sfondo poco adatto all’esibizione rumorosa di quell’allegria giovanile.
Velleità significa vana ambizione, desiderio di ottenere qualcosa, senza averne le doti e le capacità. I minatori, abbrutiti dal lavoro, esibiscono una baldanza giovanile, di cui in realtà sono privi.
16 quasi… crudo: rese quasi inespressive dal buio schietto e atroce (crudo).
17 livido squallore: pallore grigiastro.