IPOTESI DI LAVORO SCHEDA 3 LIBRO TERZO Contenuto 1. Compaiono qui un ritratto fisico del padre di Moscarda e anche uno morale. Raccogli gli elementi dell uno e dell altro, sparsi tra i righi 111 e 218, e riassumili in due descrizioni separate. 2. C era un motivo per cui il padre di Vitangelo aveva per qualche tempo finanziato le ricerche di Marco di Dio: un motivo che avvicina quel povero fallito a Vitangelo stesso. In che cosa consiste? Può essere una spiegazione lusinghiera o umiliante per Gengè? 3. Per ribadire ancora una volta la molteplicità delle interpretazioni dei fatti, anche dei più concreti, Moscarda ipotizza di recarsi presso la casa natale. In che cosa consistono le cinque reazioni dei testimoni che immagina di avere portato con sé? E quali sono le motivazioni di ognuno? 4. Vitangelo ha un turbamento così grave, nel rendersi conto di essere, in fondo, niente più che il figlio di un usuraio, che ne chiede conferma alla moglie ma questa scoppia in una fragorosa risata. Che cosa dice Moscarda per divertirla tanto? E come interpreta Gengè quella risata? Significato 1. Accade a un certo punto che Moscarda si renda conto di come proprio la discendenza da suo padre lo abbia reso ciò che è, senza che egli abbia potuto scegliere nulla, senza che abbia potuto accordarvi o meno il suo assenso. Ciò rende le sue caratteristiche una prigione e una prigione intollerabile. In quali righi viene detto tutto ciò? Ricercali e indicane i numeri. 2. Pur essendo inorridito per la professione del proprio padre (che ora ricade come un macigno su di lui), Moscarda si ritiene peggiore di quello perché almeno Che cosa faceva suo padre che in parte ne riscattava l immagine ai suoi occhi, cosa che Vitangelo non può dire di sé? 222