IPOTESI DI LAVORO SCHEDA 4 LIBRO QUARTO Contenuto 1. Fino a quel momento, Moscarda ha riso, al pari di tutti gli altri, della ferma convinzione di Marco di Dio di poter diventare milionario da un giorno all altro. Ora di questo riso Vitangelo prova raccapriccio: per quale motivo? Prova a rileggere i rr. 22-44. 2. Tra il rigo 215 e il 220 vi è una breve, quasi inosservabile ironia nei confronti di coloro che credono ciecamente ai dati di fatto (in particolare, gli scrittori veristi contro cui Pirandello è costantemente in polemica): quale espressione è soprattutto utilizzata dallo scrittore per sottolineare questa ironia? 3. Per quale motivo, durante la visita allo studio del notaio, a Moscarda verrebbe voglia di «cacciar fuori all improvviso la lingua oppure di «smuovere il naso con una subitanea smusatina , come è riferito ai rr. 253-257? Tale motivazione è fondamentale oppure marginale nell economia complessiva del romanzo? Motiva la tua risposta. 4. Per quale motivo il narratore dichiara che «nulla è più riposante della storia ? Eppure, anche nel momento in cui sembra aderire completamente alla propria spiegazione, egli lascia che si introduca un elemento di dubbio. Identificalo e spiegalo, sapendo che esso si trova tra i rr. 301 e 310. Significato 1. In che senso Moscarda dichiara, nei rr. 175-191, di voler giocare un «brutto tiro al «signor Vitangelo Moscarda ? Quale risultato egli spera di ottenere dallo sfratto e dalla donazione che intende compiere nei confronti dei di Dio? 2. Nel rigo 210 si dice che «rischiammo tutti quanti, come vedrete, il manicomio : chi sono tutti costoro? Perché non uno soltanto: Moscarda, appunto? 225