Costui, qualunque ne fosse la ragione, aveva preso l’abitudine di passare a piedi, insieme con i suoi illustri ospiti, quasi ogni mattina, davanti al forno di Cisti, il quale, sebbene svolgesse, come già vi ho detto, l’umile mestiere di fornaio, era tuttavia, grazie al suo lavoro, diventato ricchissimo, e viveva agiatamente, avendo, fra le altre sue buone cose, sempre i vini migliori e più pregiati che si trovassero a Firenze e in tutto il contado.
Cisti, dunque, vedeva passare ogni giorno Geri Spina insieme agli ambasciatori del papa e così, siccome il caldo era grande, pensò che sarebbe stato un gesto gentile da parte sua offrir loro da bere il suo buon vino. Ma, poiché Geri era un gran signore e lui un umilissimo fornaio, si vergognava di invitarlo, non volendo sembrare presuntuoso3: «Se non posso invitarlo io, farò in modo che s’inviti da sé!», pensò. E così fece: ogni mattina, nell’ora in cui messer Geri passava di lì in compagnia dei suoi ospiti, Cisti faceva portare davanti all’uscio del suo negozio una bella secchia piena d’acqua fresca, un orcioletto4 del suo buon vino bianco e due bicchieri che sembravano d’argento tant’erano limpidi e puliti. E messosi a sedere, mentre quelli passavano, cominciava a gustare il suo vinello con un piacere tale, che ne avrebbe fatto venire voglia ai morti.
«Allora, Cisti, com’è questo vino? Buono, eh!», non potè trattenersi dal chiedergli messer Geri, un giorno in cui, come al solito, passava di lì.
«Assaggiate voi stesso, signore e lo saprete», rispose Cisti facendo schioccare la lingua.
A Messer Geri, un po’ per il caldo, un po’ per il gusto con cui vedeva Cisti sorseggiare il suo vino, era venuta una gran sete.

3 Ma… presuntuoso: Cisti è ben consapevole del divario sociale fra lui, un umile fornaio, e messer Geri e i suoi ospiti, che sono invece grandi signori. Non dobbiamo dimenticare che, nell’epoca di Boccaccio, le differenze di classe erano assai più marcate di quanto lo siano ai giorni nostri.
4 orcioletto: piccolo orcio, recipiente di terracotta, di forma panciuta, usato come contenitore per l’olio e per i liquidi in genere.