Poi, quando l’ebbero trovata, l’aprirono: dentro c’era una cassettina, avvolta nella stoffa, e nella cassetta una penna di pappagallo, cioè la penna che il frate intendeva spacciare ai certaldesi come santa reliquia. Biagio e Giovanni si fregarono le mani tutti contenti, si misero in tasca la penna e, per non lasciare la cassetta vuota, la riempirono con dei pezzi di carbone, che avevano trovato nella stanza. Quindi, richiusa la cassetta, rimessa ogni cosa a posto come l’avevano trovata, senza che nessuno li vedesse, se ne uscirono in fretta dalla camera, portando con sé la penna dell’arcangelo.
Nel frattempo, venuta l’ora stabilita, frate Cipolla, che aveva mangiato a sazietà e si era fatto anche un bel pisolino, se ne tornò all’albergo dove trovò Guccio in cucina occupato, come sappiamo, in discorsi amorosi con la Nuta. E, dopo aver penato non poco a strapparlo di lì, presa la sua bisaccia, gli ordinò di recarsi davanti alla chiesa e di suonare le campanelle, per richiamare il popolo.
Sul piazzale si era già adunata una bella folla di gente, che aspettava con ansia di vedere la penna dell’arcangelo, sicché frate Cipolla, fregandosi le mani, tutto contento, cominciò la sua predica solenne. Quindi, fatti accendere due grossi ceri, prese la cassettina e, dette alcune parole in lode dell’angelo Gabriele e della santa reliquia, la aprì.
Meraviglia delle meraviglie! Davanti ai suoi occhi, al posto della penna, c’erano dei volgari pezzi di carbone: «Ahi, Guccio malefico!», pensò il frate mordendosi la lingua. Poi, senza lasciarsi prendere dal panico, dopo aver imprecato a lungo, in silenzio contro Guccio Porco e contro se stesso che si era fidato di un balordo,
mammalucco, negligente e smemorato come lui, senza battere ciglio, alzò il viso e le mani al cielo e proclamò ad alta voce: «Lodato sia il Signore e la sua potenza!». Dopo di che, richiusa la cassetta, si rivolse al popolo e disse: «Signori e donne, dovete sapere che, quand’io ero ancora un giovanotto, fui mandato in missione dal mio superiore in quelle parti del mondo dove sorge il sole16.

16 in quelle… sole: cioè in Oriente.