IX GIORNATA

Dove, sotto il reggimento di Emilia, ciascuno racconta ciò che più gli aggrada.

Ancora scherzi e burle raccontiamo,
amici, che all’ingenuo Calandrino
giocò la strana e simpatica coppia
dei terribili Bruno e Buffalmacco.
Come quando lo sciocco pittore
perse la testa per un grande amore
e davvero avrebbe fatto ogni cosa
per conquistar la bella Niccolosa,
ma fece, ingenuamente, il passo falso
di confidarsi con l’amico scaltro,
cioè con Bruno, che naturalmente
con l’aiuto dei compagni di sempre,
approfittando della situazione,
giocò uno scherzo a quel semplicione,
che gli fece perder tutte le voglie,
a causa delle botte di sua moglie.
O quando, per estorcergli il denaro
che lui voleva investire in un podere,
con la complicità di maestro Simone,
convinsero quel pezzo di avarone,
con loro spasso e suo grande tormento,
di esser rimasto addirittura incinto.
E infine, con loro gran soddisfazione,
a lui diedero da bere una pozione,
e loro si mangiarono i capponi
comperati con i suoi denari.
E, insomma, morale della storia,
festeggiarono con una baldoria.