IX GIORNATA Dove, sotto il reggimento di Emilia, ciascuno racconta ciò che più gli aggrada. Ancora scherzi e burle raccontiamo, amici, che all’ingenuo Calandrino giocò la strana e simpatica coppia dei terribili Bruno e Buffalmacco. Come quando lo sciocco pittore perse la testa per un grande amore e davvero avrebbe fatto ogni cosa per conquistar la bella Niccolosa, ma fece, ingenuamente, il passo falso di confidarsi con l’amico scaltro, cioè con Bruno, che naturalmente con l’aiuto dei compagni di sempre, approfittando della situazione, giocò uno scherzo a quel semplicione, che gli fece perder tutte le voglie, a causa delle botte di sua moglie. O quando, per estorcergli il denaro che lui voleva investire in un podere, con la complicità di maestro Simone, convinsero quel pezzo di avarone, con loro spasso e suo grande tormento, di esser rimasto addirittura incinto. E infine, con loro gran soddisfazione, a lui diedero da bere una pozione, e loro si mangiarono i capponi comperati con i suoi denari. E, insomma, morale della storia, festeggiarono con una baldoria.