A Griselda veniva da piangere, e tuttavia, siccome era una donna forte, trattenne le lacrime e rispose così: «Signor mio, io ero e sono un’umile contadina, figlia di poveri pezzenti11, come dite voi, e la mia condizione è troppo più bassa della vostra. Se sono diventata quel che sono, e cioè vostra sposa e signora di queste terre, è solo per grazia di Dio e per vostra bontà. Perciò, tutto il bene che ho ricevuto, l’ho sempre considerato non qualcosa di mio, ma come un prestito. E se adesso voi, com’è giusto, lo reclamate indietro, io sono pronta a restituirvelo. Eccovi il vostro anello col quale mi avete sposato, prendete pure. Quanto alla dote che recai con me, non mi servirà né borsa né bestia da soma12 per trasportarla, visto che non avevo nulla, se non questo mio corpo, nel quale ho portato i vostri figli. Vi chiedo solo, per carità, di non mandarmi via nuda come mi avete presa dalle mani di mio padre, ma di donarmi almeno una camicia per coprirmi. Soltanto una camicia!».
Gualtiero aveva più voglia di piangere che di parlare, ma si fece coraggio e le rispose: «Prenditi dunque questa camicia e vattene». E intanto i consiglieri, gli amici e i gentiluomini della sua corte lo imploravano, affinché non trattasse quella povera donna, che per più di tredici anni era stata al suo fianco come moglie, così vergognosamente, mandandola via scalza, a capo nudo e con la sola camicia indosso. Ma anche stavolta il marchese fu irremovibile e la povera Griselda se ne tornò alla casa paterna, fra la commozione e il compianto unanimi dei sudditi, scalza e in camicia. Per fortuna, Giannucolo, il quale non aveva mai creduto possibile che Gualtiero tenesse Griselda per moglie, e si aspettava, da un giorno all’altro, di vedersela tornare a casa, aveva conservato i suoi abiti e glieli consegnò: «Te’, figlia mia, questi sono i vestiti che indossavi il giorno in cui Gualtiero ti sposò. Vedi, li ho conservati: sono poveri cenci, ma almeno avrai di che coprirti!».

11 pezzenti: miserabili.
12 bestia da soma: cavalcatura adatta a trasportare un peso. A Griselda non servirà nessuna bestia da soma per trasportare la sua dote, visto che la povera marchesa, quando si era sposata, era così povera che non possedeva nulla.