E Ciappelletto, con un filo di voce: «Per me sarebbe un onore, padre!».
Il frate era al settimo cielo: «Quand’è così!», esclamò e se ne uscì dalla camera, convinto che il moribondo fosse davvero un santo.
I due fratelli che stavano a origliare dietro la porta e non si erano persi neanche una virgola di quella confessione, si smascellavano dal ridere: «Davvero è un bel tipo costui», dicevano sottovoce, ammirati, «non ha paura neanche della morte e del giudizio di Dio». Poi, scesa la sera, ser Ciappelletto morì e i due fratelli avvertirono i monaci affinché venissero a fargli la veglia funebre, come si usa, e preparassero ogni cosa per la sepoltura.

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