Certo, non era una sistemazione confortevole, ma era meglio di niente. E così, maledicendo la sua sfortuna, senza poter chiudere occhio per paura di cadere, e con il pensiero rivolto sempre alla sua bella, Pietro trascorse quella notte, la più brutta e penosa della sua vita.
Nel frattempo, Agnolella, dopo aver vagato, anche lei, per tutto il giorno nella selva e aver cercato invano il suo Pietro, a furia di girare, si era imbattuta in un sentiero e, disperata com’era, non conoscendo i luoghi, decise di imboccarlo per vedere dove portava.
Aveva cavalcato all’incirca una mezz’ora, quando avvistò, da lontano, una casupola: «Finalmente una casa!», disse tirando un sospiro di sollievo e spronò il cavallo verso quell’abituro, sperando di trovare qualcuno che le indicasse almeno la strada per Anagni. La casupola sembrava abitata, Agnolella, facendosi coraggio, smontò di sella e bussò alla porta: «C’è nessuno?». Le aprirono due vecchietti, un uomo e una donna, dal volto benevolo, che stavano attizzando il fuoco per la cena: «Dove te ne vai, tutta sola, da queste parti, ragazza?», le chiesero meravigliati. Agnolella, piangendo, spiegò che aveva perduto il suo compagno e si era smarrita nella selva, poi domandò loro la via per Anagni: «Sei fuori strada. E comunque da qui ad Anagni, ci saranno almeno dodici miglia».
«E non ci sono alberghi o abitazioni dove passare la notte?».
«Neanche uno, che tu possa raggiungere in giornata, figliola mia!», le rispose il buon vecchio.
«Potrei passare la notte qui, allora, se a voi non dispiace!», soggiunse lei.
«Niente in contrario, ragazza mia», le disse il vecchietto con voce compassionevole, «ma bada che queste contrade sono infestate, giorno e notte, da bande di briganti. Gentaglia senza scrupoli, che ogni tanto, quando non sa cosa fare, viene a farci visita di cortesia. E allora ci svuota la casa e magari, se è di cattivo umore, ci accarezza la schiena a suon di bastonate. Te lo dico perché, se, per disgrazia, capitassero qui stanotte, non vorrei che, vedendoti così bella e giovane, ti facessero del male. Capisci?».