La libreria 21 2 Segnali Peter aveva gli occhi incollati al binocolo. Gli elefanti stavano vicini l uno all altro nei pressi delle rocce di Kagi: i loro profili si disegnavano neri sullo sfondo rosso-arancio del cielo al tramonto e sembravano privati di peso e mole. Era il branco più numeroso della riserva di Nwari, guidato da Mali dalle grandi orecchie, la femmina più anziana: robusti esemplari, di diverse età, che il ranger conosceva uno per uno e chiamava per nome. Soltanto pochi giorni prima lui e John, il ranger anziano con cui Peter faceva sempre coppia, avevano assistito alla nascita dell ultimo arrivato, il cucciolo dell elefantessa Idunda, ancora in quel momento protetto dalla selva delle zampe delle altre elefantesse. Ma il preferito di Peter era Uko, uno dei figli di Mali, un giovane elefante particolarmente socievole. Era straordinaria, pensava Peter, non solo la varietà delle specie, ma anche dei caratteri che contraddistingueva gli individui. Uko, come un ragazzone insofferente della disciplina, spesso non rispondeva ai richiami di Mali, facendo finta di non sentirne gli imperiosi barriti, ma le sue ribellioni avevano breve durata e riusciva sempre a farsi perdonare. «Andiamo a salutare gli elefanti disse a John, che guidava silenzioso la jeep. Da quando erano partiti per il loro solito giro di ispezione per la savana, il ranger aveva pronunciato poche parole. Sembrava pensieroso. «Ma tu non ti sei accorto di niente? chiese John improvvisamente, mentre la jeep sobbalzava sopra una pietra.