Segnali 27 3 Pensieri e chiacchiere Valentina abitava in una vecchia casa, soffocata da costruzioni più alte, dove il sole arrivava per brevi ore al giorno: presto, l ombra dei palazzi toglieva la luce alla villetta, sopravvissuta alle trasformazioni che il quartiere aveva subito nei decenni passati. Era rimasto però un fazzoletto di giardino, dove le ortensie in estate regalavano rosee palle fiorite e dove una magnolia si sforzava di allungarsi verso il sole, protendendo i rami quasi alla ricerca del cielo. Lì, nel fitto delle chiome, facevano il nido i passeri, attirati anche dalle briciole che Valentina distribuiva per terra e noncuranti di Coffee e Milk, i due gatti troppo ben nutriti per preoccuparsi di dare la caccia agli uccellini. Il fogliame nuovo stava già spuntando, pensò Valentina: la primavera sembrava arrivare in anticipo, anzi pareva che l inverno neppure ci fosse stato. «Non mi dispiace proprio per niente,visto che detesto il freddo disse Valentina a voce alta. Era un abitudine: i suoi unici compagni durante tutto il giorno erano Coffee e Milk, quando non facevano finta di essere dei gatti indipendenti e si davano alle esplorazioni nel giardinetto, e così Valentina parlava e qualche volta faceva anche botta e risposta da sola come se in casa con lei ci fosse qualcuno che potesse risponderle. Sua madre rientrava piuttosto tardi, dopo un intera giornata in ufficio, e allora Valentina cominciava a raccontare dall a alla zeta tutto quello che le era successo. Spesso la mamma si tappava le orecchie: «Basta Valentina!