La libreria 41 5 Nella savana Peter era un ragazzo preparato. Non aveva l esperienza di John, ma il tirocinio sul campo, a fianco del ranger più anziano, aveva aggiunto alle sue conoscenze teoriche la sicurezza che solo l osservazione diretta può dare. Il loro lavoro era abbastanza faticoso: a turni, in coppia, sorvegliavano la zona della riserva, controllando i movimenti e i comportamenti degli animali e quelli dei cacciatori di frodo. Non si trattava di gente cattiva, rifletteva Peter, ma di uomini che avevano trovato il modo di guadagnare in luoghi in cui le possibilità erano poche: o pastori o inservienti nei pochi camp, i gruppi di piccoli edifici, dove soggiornavano i turisti per i safari fotografici. Altri, invece, lasciavano il grande altopiano per tentare la sorte nelle città lontane, Mombasa o Nairobi, dove andavano a ingrossare le fila degli inurbati e affollavano nelle periferie improvvisate abitazioni di cartoni e lamiere. «Chissà se anche lui se ne andrà di qui . Peter si rivolse a John, appena accennando in direzione di Kunta, il ragazzino che portava le pecore al pascolo e che incontravano ogni giorno nelle loro ispezioni. «Forse. un ragazzo intelligente. Frequenta poco la scuola, perché lavora, come i suoi fratelli, ma mi ha detto il maestro del villaggio che recupera in fretta. Ed è un ottimo corridore. Si allena nel bush e non credo che ci sia palestra migliore di questa zona della savana: hai visto con che facilità corre fra i cespugli e supera le differenze di livello?