La libreria 53 7 Il giornalista La testa fra le nuvole Massimo ce l aveva davvero un po . Era fondamentalmente distratto, anche se, maturando, aveva imparato a controllarsi. Non gli succedeva quindi più, come gli accadeva da bambino, di mettersi due paia di calze, una sull altra, e di rendersene conto solo quando, dopo tentativi e sforzi numerosi e defatiganti di infilarsi le scarpe, comprendeva che mai avrebbe potuto calzarle con quello spessore ai piedi. Però, la tendenza alla distrazione persisteva: aveva rinunciato a borse, ombrelli e impermeabili dal momento che ne aveva persi un numero astronomico; non si contavano le volte che Massimo cercava disperatamente le chiavi: di casa, della macchina, del vespino, dell ufficio Meno male che Lorenzo era osservatore e ricordava sempre dove le aveva viste. Certamente non era stato di alcun aiuto, almeno immediato, quella volta che Massimo era tornato a casa furibondo: non solo non aveva trovato le chiavi della macchina con cui si era recato in ufficio, ma non aveva neppure trovato la macchina. «Me l hanno rubata. Adesso vado a presentare la denuncia . «Rubata? Ma scusa, le chiavi? L avrai pur chiusa la macchina, dopo averla posteggiata . «Sì che l ho chiusa. Almeno, mi sembra. E comunque trova tu dove sono chiavi e macchina aveva concluso esasperato. Lorenzo era stato per un momento in silenzio. «Scusa,Massimo,ma ieri non avevi detto che avresti portato l auto dal meccanico perché controllasse l origine di quel rumorino?