Heinrich B ll Viandante, se giungi a spa Anche questo racconto si svolge durante la seconda guerra mondiale, ma è ambientato in una Germania travagliata e dolente. Un giovanissimo soldato tedesco ferito viene portato in barella dentro una scuola adibita a ospedale militare. Già la collocazione è inquietante, perché simbolo e prova visibile di come la guerra pervada l intera vita dell uomo, non risparmiando neppure i luoghi destinati a pacifiche attività. Inoltre, il ricoverato ha sempre più la strana sensazione che l edificio in cui si trova sia il liceo da lui frequentato sino a pochi mesi prima. Per quanto febbricitante e annebbiato dalle condizioni precarie, a un tratto ne ha la certezza assoluta; ecco là, ancora leggibile, la sua scrittura su una lavagna: l inizio dei famosi versi greci dedicati ai trecento Spartani caduti nella battaglia delle Termopili e che egli non aveva potuto completare per mancanza di spazio, per cui Sparta era rimasta Spa. Quella prima rivelazione gli risolve i dubbi della mente e del cuore, ma subito dopo ne avrà una seconda, ben più drammatica e sconvolgente. Heinrich B ll (Colonia, 1917 - Bornheim, 1985) è stato forse il più popolare narratore tedesco del periodo postbellico. Dalle tragiche esperienze del secondo conflitto mondiale e dell immediato dopoguerra, rappresentate con realismo e partecipe amarezza (Il treno era in orario, 1949; Dov eri Adamo?, 1951; E non disse nemmeno una parola, 1953), passò a ritrarre in chiave polemico-satirica le contraddizioni della nuova Germania (Opinioni di un clown, l963), fino alla mirabile sintesi della sua critica in Foto di gruppo con signora (1971), che fu determinante nel fargli assegnare il premio Nobel nel 1972. da H. B ll, Viandante se giungi a Spa , Milano, Mondadori, 2000, trad. it. di A. Chiusano. 59