Eric de Kuyper Sulla Spiaggia Lo scrittore racconta le vacanze al mare della sua famiglia a Ostenda, negli anni Cinquanta, metafora della nuova società europea da poco liberata e finalmente in pace, per la quale si riapre persino lo spazio ludico delle spiagge e dei loro immutabili riti. Al procedere avvincente dei ricordi, esposti in terza persona, si alternano interventi diretti dell autore, che registra continuità e discontinuità nel tentativo di recuperare la visione magica dell io di un tempo lontano. In questa rivisitazione del passato, la scena e le figurine che la animano sono fissate dalla lente d ingrandimento di un acuto sguardo infantile, ma prevalgono forse i sentimenti del narratore ormai adulto, appena velati da qualche sfumatura ironica: la nostalgia di quell epoca e il rimpianto di quel mondo, come per un piccolo paradiso storicamente riconquistato, ma personalmente perduto. Belga di lingua neerlandese, Eric de Kuyper (Bruxelles, 1942) è un brussellese fiammingo, provvisto di un apertura culturale europea e cosmopolita. Ha studiato filosofia, teatro, comunicazione e semiologia, prima di dedicarsi al cinema, sia come docente all università di Nimega e vicedirettore del Museo del Cinema di Amsterdam, sia come regista e critico. Il suo fortunato debutto narrativo è avvenuto nel 1988 con il romanzo semiautobiografico Al mare, cui è seguita la tetralogia di memorie Il cappello della zia Jeannot (1989), Le lacrime di Mowgli (1990), Grand H tel Solitudine (1991) e Tre sorelle a Londra (1996). da E. de Kuyper, Al mare, Milano, Iperborea, 2001, trad. it. di S. Calamandrei. 87