Giuseppe Carfagno

Nell'autunno del 1226 Roberto, un ragazzo di quindici anni di Melfi, assiste a un fatto straordinario: l'imperatore Federico II e il seguito sono assaliti da un branco di lupi e si salvano solo grazie al suo intervento. Non è che l'avvio di una serie di incredibili avvenimenti attraverso i quali conosciamo uno dei più affascinanti personaggi della storia medioevale: Federico II. A quasi ottocento anni di distanza, sempre a Melfi, un ragazzo di nome Riccardo Valorosi, scopre un tunnel segreto e così decide, con alcuni amici, di esplorarlo. Da questo momento assistiamo a un crescendo di avventure che mettono in evidenza come molti fatti del passato e del presente convergano in maniera sorprendente. E ci accorgiamo che ottocento anni di storia sembrano essere passati come un breve alito di vento. 
 
 Integrazioni e sussidi. 
 Il volume è arricchito da alcune schede che mirano ad approfondire la figura storica di Federico II e del suo ambiente familiare e vogliono tratteggiare il dinamico fervore della corte di Palermo segnata dalla presenza di personaggi come Pier delle Vigne e dei poeti della Scuola siciliana.
 Il percorso iconografico correda con le immagini la biografia dell’Imperatore svevo e la sua notevole attività in campo artistico e culturale.
 
 Spunti per la didattica. 
 La lettura del romanzo offre evidenti agganci con la storia di un periodo importante in cui l’Italia meridionale è protagonista assoluta e centrale delle vicende storiche d’Europa. L’intrecciarsi con l’attualità serve a ridurre le distanze e a fare cadere quelle barriere che spesso rischiano di allontanare i giovani dall’interesse verso la storia.

Presentazione della Collana

Indice

Introduzione

Capitolo 1

Capitolo 2

Capitolo 3

Capitolo 4

Capitolo 5

Capitolo 6

Capitolo 7

Capitolo 8

Capitolo 9

Capitolo 10

Capitolo 11

Capitolo 12

Capitolo 13

Capitolo 14

Capitolo 15

Capitolo 16

Capitolo 17

Capitolo 18

Lavoriamo sul testo

Lavoriamo sul Romanzo

Schede di approfondimento 1-8

36 4 Capitolo Melfi, 2 novembre 2009 Nella grande sala, Riccardo e Giulia stavano gustandosi tranquillamente la scena. Valentina aveva capito di aver fatto colpo sull amico di Rich e faceva la «papera , come avrebbe commentato lo stesso Matteo in altre circostanze. Certo non quella. Si sentiva già accaldato. Gli piaceva la «papera . E così Matteo, per distrarre l attenzione, cambiò argomento:   Udite udite,   disse   perché non discutiamo di questa strana e misteriosa storia che è capitata a Rich? Tutti gli sguardi si posarono naturalmente sull amico, che restò per un attimo perplesso.   Beh,   gli fece Giulia dandogli un pizzicotto   fai il prezioso?   Su,   lo incoraggiò anche Valentina con civetteria. Matteo intuì d aver fatto una gaffe. Ma Riccardo lo trasse d impaccio:   D accordo,   disse   ma voglio un giuramento. Questa è una cosa che deve assolutamente rimanere tra noi.   Ti do la mia parola,   intervenne Giulia, allungando una mano.   Anch io,   affermò Matteo, pur conoscendo già il «mistero .   Lo giuro anch io,   concluse Valentina con evidente serietà.   Beh,   disse Riccardo   adesso possiamo procedere e, mentre io spiego, il mio amico prepara le brioche. Allora, tutto inizia quasi ottocento anni fa. A quel tempo, a Melfi  

Capitolo 4 37 Riccardo andò avanti fin quasi alle cinque, ma gli amici, mangiando mangiando, gli fecero tante domande ed espressero molte opinioni e apprezzamenti. Il ragazzo era orgoglioso, non era mai stato ascoltato con tanta attenzione negli ultimi quindici anni. Alle 17,12 sentirono il tipico rumore di una chiave nella toppa.   Dovrebbe essere mia madre con mia sorella,   spiegò Rich sorridendo. E infatti la porta si aprì e schizzò dentro Claudia come una scintilla e, con più calma, sua madre. Con tante cose che c erano da osservare, a cominciare dagli ospiti, di cui una sconosciuta, Valentina, la piccina concentrò subito la sua attenzione sul vasetto vuoto.   Mammaaa!   strillò, tipo condor delle Ande.   Si son sbafati tutta la Nutella!   pazzesco, era mezzo chilo!   Ragazzi!   esclamò Teresa, dopo aver osservato con apparente serenità tutta la scena.   Ma l avete finita davvero?!   Mamma!   protestò Riccardo.   Non è il caso di inventarsi un dramma, bella figura che mi fai fare con gli amici.   Oh no  scusa, dovevo spiegarmi prima, è che era scaduta da tre mesi e l avevo messa in bella vista per riportarla al negozio. I ragazzi si guardarono come se avessero ingerito un quantitativo corrispondente di virus ebola o pus misto a sangue di peste bubbonica1    Ec-co perché!   balbettò Riccardo. Claudia, intanto, stava scrutando il barattolo, con molta cautela.   Neppure un grammo! Mamma, moriranno fra atroci dolori?   Ma non esagerare! Al massimo si prenderanno un mal di pancia, non era mica avvelenata. Comunque chiamo Nino, l amico medico del piano di sotto. Così siamo sicuri.   Secondo me è meglio il prete,   aggiunse con serietà Claudia.   Sì, ma per farti esorcizzare,   la rintuzzò suo fratello. Teresa intanto stava parlando con l amico. 1 virus  bubbonica: si tratta di malattie infettive molto gravi, che possono condurre in breve tempo alla morte. 

Scopri le avventure a Melfi di Roberto e Riccardo: un romanzo che svela i misteri del passato e del presente, con approfondimenti storici.

Il Falconiere di Federico II - I Coriandoli

Collana I CORIANDOLI

Il Falconiere di Federico II - Avventure tra Medioevo e contemporaneità

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