La libreria 63 7 Capitolo Melfi, pochi giorni dopo, domenica, 2009 Erano le dieci e Riccardo si era appena alzato ma i suoi, compresa «la belva , erano ancora a letto. Strano, si disse adesso faccio una sorpresa a tutti. bello sentirsi svegliare con un «Buongiorno, la colazione è pronta! . Ti predispone meglio ad affrontare la giornata. Acquisti più fiducia nell umanità. In cucina notò subito che la caffettiera era stata usata. Allora pensò di passare dalla camera dei suoi. Forse suo padre era andato via, succedeva spesso col suo lavoro. Nella stanza da letto non c era nessuno. Allora spiò, con cautela, nella camera di sua sorella. E notò che c era anche Briciola, che gli zii avevano riportato dalla campagna. Non l aveva ancora vista perché la sera prima era tornato tardi e lei dormiva con sua sorella. Briciola si sollevò e, ciondolando, passò e ripassò sotto le sue gambe. Era il suo modo di salutarlo. Che c è, hai bisogno di qualcosa? si sentì dire Riccardo. Ciao Claudia la colazione è pronta. Cosa preferisci? Come sarebbe «cosa preferisci? Se me lo chiedi, vuol dire che la colazione non è pronta. Semplicemente non c è. Ho capito, ribatté lui, che aveva sentito la sorella svegliarsi in gran forma vado a preparartela, tu vieni con calma. Appena rientrato in cucina, con cane al seguito, vide sul tavolo un biglietto, che prima non aveva notato.