INTRODUZIONE Nell autunno del 1226 Roberto, un ragazzo di quindici anni di Melfi, se ne va in giro per le foreste circostanti, quando assiste a un fatto straordinario: un gruppo di persone, tra cui l imperatore Federico II, è assalito da un grosso branco di lupi. Resta quasi paralizzato dalla scena, ma poi decide di lanciare sul capobranco i suoi amici, tre temibili falchi Non è che l avvio di una serie di incredibili avvenimenti cui Roberto partecipa direttamente. E attraverso la sua storia, quella dei suoi amici e della ragazza che ama, veniamo a conoscenza della vita stessa di uno dei più grandi personaggi della storia medioevale: Federico II, appunto. Ma non solo lui. Roberto diventerà amico anche di Pier delle Vigne, primo dignitario di corte, grande latinista, poeta, giurista; di Michele Scoto, mago, astrologo, studioso dell arabo; di Leonardo Fibonacci, il più grande matematico del Medioevo; delle mogli dell Imperatore. Federico II, intanto, per ringraziarlo di aver salvato la vita a lui e ai suoi amici, gli assegna incarichi di responsabilità al Castello, tra cui quello di controllare un passaggio segreto che, da lì, porta all altra roccaforte di Monteverde. Roberto, che intanto ha scoperto anche la passione della pittura, si esercita a eseguire alcuni affreschi in quella galleria sotterranea, per poter poi affrescare le sale del Castello. Oggi, a quasi ottocento anni di distanza, sempre a Melfi, veniamo a conoscenza di un altro ragazzo, anch egli quindicenne, di nome Riccardo Valorosi, che abita in un antica casa piena di affreschi, firmati col suo stesso cognome: Valorosi, Roberto Valorosi. Un suo avo, probabilmente. In seguito a una scossa di terremoto, che ha creato una lieve lesione a una torre del Castello, viene casualmente a sapere del tunnel segreto. E così decide, con alcuni amici, di esplorarlo.