La libreria 103 12 Verso Bellagio Proseguirono tutti e tre a piedi. Marco aveva venduto il suo cavallo dichiarando che così avrebbe potuto ottenere altro denaro e, nello stesso tempo, accompagnarsi ai suoi amici. Li aspettava un altra frontiera, e questa volta non trovarono alcun gruppo di pellegrini a cui aggregarsi. Si avventurarono sui monti alla ricerca di un valico non sorvegliato da guardie. Si smarrirono e vagarono per un intera giornata su sentieri e tra i boschi. Finché ebbero la fortuna di incontrare un pastore che, in cambio di due monete d oro, li accompagnò attraverso un valico oltre la frontiera del Ducato di Milano. Da qui, qualche giorno dopo, giunsero a Pavia. Alloggiarono in una locanda nel centro della città. Al tavolo vicino al loro stava seduto un gruppo di mercanti fiorentini. Parlavano ad alta voce, così che tutti potevano sentire ciò che stavano dicendo.A un certo punto fu fatto il nome della bella Lucrezia. «Dicono che sia riuscita a raggiungere la Francia , diceva uno dei mercanti. «Sì, intanto speriamo che il marchese si renda conto di quale rischio corre la figlia nella stessa casa di quella strega , replicò un altro. « vero che tentò di avvelenarla due volte? chiese un altro ancora. «Vero, verissimo , rispose il primo che aveva parlato. «Lo so da fonti sicure. Ella vuole assicurarsi l eredità. Per fortuna Lucrezia ebbe l appoggio di gentiluomini di corte.