La libreria 77 9 Il salvacondotto Lasciarono il palazzo il mattino seguente all alba. Rifiutarono la scorta che lo zio di Marco aveva offerto, ma accettarono i cavalli messi a loro disposizione dallo zio di Lucrezia insieme a un sacchetto di monete d oro, che promisero di restituirgli al più presto. «Non dovete restituirmi i denari. il minimo che possiamo fare per ricambiarvi , disse la bella Lucrezia, porgendo la mano sottile, che i tre giovani baciarono uno dopo l altro. «E voi , domandò Marco, «proseguirete insieme a vostro zio o tornerete a Firenze? «No, proseguirò il mio viaggio. Per ora non posso tornare indietro , rispose la giovane mostrando qualche segno di nervosismo. «Anzi, desidero pregarvi di non lasciare trapelare nulla del nostro incontro. Marco e Alessandro si inchinarono contemporaneamente in segno di assenso. Benvenuto, invece, che non aveva idea di quali fossero i gesti e il comportamento da tenere con una dama, fece un goffo inchino cercando di imitare gli altri e poi domandò: «Ma per quale ragione? Siete forse fuggita? Dopo avergli lanciato un occhiataccia, Marco intervenne: «Perdonatelo, gentile dama, egli non sa comportarsi con una signora, vedete, lui è «Lasciate stare ,lo interruppe lei con un sorriso.«Il vostro amico ha ragione. Posso sembrare ingrata. Voi mi avete salvato la vita, e