Maria Massariello Arata Il ponte deI corvI Le donne, all interno dei Lager, subirono una sorte perfino peggiore di quella riservata agli uomini. Molte di loro, infatti, non superarono la selezione iniziale e furono subito avviate alle camere a gas; altre, invece, furono mandate nei campi di lavoro dove vennero adibite a operazioni faticosissime che ebbero per loro conseguenze ancor più letali che per i maschi, data la loro minore forza fisica. Per il resto, le condizioni di vita erano uguali per i prigionieri di ambo i sessi: la fame, la fatica, il sonno, la paura furono compagni inseparabili delle vittime, molte delle quali, perduta ogni parvenza di umanità, divennero a loro volta individui insensibili e spietati. Ravensbr ck, termine che significa letteralmente Ponte dei corvi , è la località in cui il 18 maggio 1938 fu costruito un Lager destinato a ospitare soprattutto donne e bambini. Il Lager sorgeva a circa 80 chilometri da Berlino, in una zona paludosa sulle rive del lago Schwed, nei pressi di Furstenberg. Maria Massariello Arata (Massa Carrara, 1912 - Milano, 1975) seguì il padre a Milano quando questi, già segretario della provincia di Massa Carrara, a causa delle sue idee socialiste fu costretto a dimettersi e a lasciare la Toscana. Nel capoluogo lombardo conseguì la laurea in Scienze Naturali, quindi, dopo aver ricoperto per qualche tempo l incarico di assistente di Botanica presso l Università milanese, si dedicò all insegnamento liceale. La sua attività antifascista le costò l arresto e la successiva deportazione in Germania. Dopo la liberazione riprese l insegnamento, che continuò fino a pochi mesi prima della morte. Da: Maria Massariello Arata, Il ponte dei corvi, Milano, Mursia, 1995. 115