INTRODUZIONE ogni giorno a recarsi ai posti di lavoro. In realtà la sorte degli uni e degli altri non differiva di molto, poiché anche per i prigionieri-operai il destino previsto era la morte. Essi, infatti, erano costretti a compiere lavori massacranti, con il fisico indebolito dalla denutrizione e dalle malattie, esposti a continue punizioni corporali e a umiliazioni di ogni tipo. Si è calcolato che la durata media della vita di un detenuto-operaio fosse di nove mesi. Una minima parte di loro poté salvarsi, e non certo perché risparmiati dai carcerieri, ma solo perché questi ultimi non fecero in tempo a sopprimerli prima di ritirarsi di fronte agli eserciti anglo-americani e russi. 12