Storia e geografia dei Lager I primi campi di concentramento furono costruiti nel cuore della Germania fra il 1933 e il 1939; con l inizio del secondo conflitto mondiale il loro numero aumentò rapidamente e molti di essi sorsero nei territori conquistati, in particolare in Polonia. Nel complesso i Lager ammontarono a decine, fra cui i principali furono quelli sotto elencati, che citiamo a seconda della posizione geografica. Germania DACHAU (1933) Istituito in Germania il 20 marzo 1933, a circa due mesi dalla presa del potere da parte di Hitler, quello di Dachau fu il più antico di tutti i campi di concentramento. Inizialmente ospitò ebrei e politici tedeschi, ma in tempo di guerra vi furono internati prigionieri provenienti da tutta l Europa. Sopra il portone d ingresso si poteva leggere la nota scritta Il lavoro rende liberi , macabra derisione nei confronti delle vittime destinate in gran parte a una terribile sorte. I deportati, infatti, vi morivano a migliaia, prostrati dalla fame, dal durissimo lavoro cui erano costretti e dalle sadiche punizioni inflitte per i più insensati motivi. A Dachau furono anche condotti esperimenti su cavie umane, alcune delle quali vennero sottoposte a terribili sbalzi di pressione o esposte a temperature rigidissime, mentre altre furono infettate da zanzare portatrici della malaria. SACHSENHAUSEN (1936) Posto a 35 chilometri da Berlino, questo campo raggiunse una dimensione ragguardevole, arrivando a comprendere 210 baracche dislocate su un area di 388 ettari (compresi gli edifici industriali e le abitazioni delle SS). Fu dotato in tutto di sei forni crematori per smaltire i cadaveri dei prigionieri eliminati con un colpo alla nuca e poi, in un secondo momento, in una camera a gas. Qui ebbero luogo feroci torture e furono condotti esprimenti su cavie umane. Anche i prigionieri di Sachsenhausen furono impiegati nelle fabbriche della zona, che ne ricavarono enormi profitti. BUCHENWALD (1937) Situato nel cuore della Germania, questo Lager fece un alto numero di 264