Le camere a gas I tedeschi diedero avvio allo sterminio in grande stile degli avversari interni ed esterni con l invasione della Polonia (settembre 1939), evento scatenante del secondo conflitto mondiale. Dopo le cosiddette eliminazioni caotiche (1941), nel corso delle quali gli Einsatzgruppen, reparti di SS e di poliziotti, eliminarono centinaia di migliaia di ebrei mediante fucilazione, seppellendone poi i corpi in enormi fosse comuni, gli alti dirigenti nazisti si posero alla ricerca di un metodo di esecuzione più efficiente. Inizialmente essi pensarono che la soluzione potesse essere costituita dai gas di scarico prodotti da motori diesel. Il primo campo ad adottare questo sistema fu quello di Chelmno, in Polonia, sul finire del 1941. I deportati venivano fatti salire su camion che li avrebbero condotti così si diceva loro verso i bagni dove avrebbero potuto ripulirsi e rinfrescarsi dopo il lungo viaggio. Poi, chiusi gli sportelli, i motori venivano accesi e i gas di scappamento invadevano la vettura. In seguito furono costruiti impianti fissi e forni crematori per disfarsi dei cadaveri. Secondo alcune testimonianze, la resistenza delle vittime a questo tipo di trattamento poteva durare anche mezzora, perciò un esecuzione del genere era straordinariamente dolorosa. Ma non fu certo per rendere meno feroce la morte dei condannati che all ossido di carbonio dei motori diesel fu sostituito un altro gas. Probabilmente l idea di utilizzare lo Zyclon-B venne a un certo Fritsch, ufficiale delle SS al servizio di H ss, il comandante di Auschwitz. Questa sostanza, nota come acido cianidrico o prussico, consisteva in un liquido che si trasformava in gas appena giunto a contatto con l aria. In realtà lo Zyclon-B era già usato da tempo come insetticida per disinfestare le caserme di Auschwitz e perciò in questo campo se ne possedevano notevoli scorte. I primi esperimenti furono condotti negli ultimi mesi del 1941 su 250 ammalati e su 600 prigionieri di guerra. Dopo i primi tentativi, il metodo fu perfezionato, tanto che dai registri della ditta Testa, distributrice del gas, risulta che ad Auschwitz furono inviate sette tonnellate di Zyclon nel 1942 e 12 tonnellate nel 1943; seguirono sicuramente quantità maggiori negli anni successivi, per i quali non si hanno però dati precisi. Quando gli impianti furono completati, le quattro camere a gas di Auschwitz erano potenzialmente in grado di uccidere oltre 800 persone al giorno ciascuna, per un totale di oltre 1.800.000 persone nei 18 mesi di attività. Nella primavera del 44, con l arrivo di 450.000 ebrei ungheresi, le camere a gas di questo Lager dovettero essere sfruttate al massimo, al punto che nem- 272