Revisionismo e negazionismo Nella seconda metà degli anni ottanta, alcuni storici tedeschi (Nolte, Hillgruber) elaborarono teorie tese a spiegare, e in parte a banalizzare, le stragi compiute dai nazisti nei campi di concentramento. L idea centrale di queste teorie, che furono definite revisioniste, si basava sulla constatazione che massacri e genocidi erano avvenuti anche in precedenza, e dunque i Lager non sarebbero stati altro che l ennesima manifestazione della violenza che caratterizza i rapporti fra gli uomini. In particolare, i revisionisti osservavano che i Gulag sovietici avevano preceduto i Lager, e quindi, a loro avviso, il nazismo non avrebbe inventato nulla di nuovo, ma semplicemente perfezionato da un punto di vista organizzativo e tecnologico (le camere a gas) quanto i comunisti russi avevano già realizzato sotto la dittatura stalinista. A questa interpretazione reagì la maggior parte degli storici, i quali, pur riconoscendo i crimini commessi dai sovietici, fecero notare che la gravità di questi crimini non diminuiva minimamente la responsabilità delle gerarchie naziste. Inoltre la differenza sostanziale fra i due sistemi era data dal fatto che con i Lager non si intendevano combattere soltanto avversari politici o specifiche categorie sociali, ma si mirava ad annientare un popolo intero in nome di concezioni razziste che prevedevano per le razze inferiori l eliminazione o la riduzione in schiavitù. Inoltre, nei Gulag la mortalità era alta e lo sfruttamento dei prigionieri disumano, ma si trattava pur sempre di campi di lavoro, dove la morte era dovuta alle condizioni durissime in cui i deportati erano costretti a vivere. Nei campi di concentramento sovietici non esistevano luoghi destinati alla pura e semplice eliminazione fisica, come invece accadeva nei Lager dove campeggiavano le terribili camere a gas. La debolezza delle argomentazioni dei revisionisti è inoltre dimostrata da un altro fatto: nessun esercito, nemmeno quello sovietico, procedette allo sterminio sistematico della popolazione civile come fecero invece i nazisti con gli Einsatzkommandos, squadre che seguivano l avanzata delle truppe con l incarico di rastrellare e fucilare gli ebrei. Ancor più grave del revisionismo è il fenomeno del negazionismo, con il quale si vuole negare che i nazisti abbiano realizzato una politica volta allo sterminio del popolo ebraico. Secondo i sostenitori di questa tesi, la Shoah non sarebbe altro che una gigantesca montatura creata ad hoc dalla propaganda ebraica. Fece scalpore, nel 1979, l affermazione di Robert Fau- 276