Jean Amery © Intellettuale ad Auschwitz nendo non di rado tesi assurde5 che sarebbe opportuno tacere. Ebbene, nel campo esisteva il problema dell incomunicabilità tra l uomo dello spirito e la maggior parte dei suoi compagni: si poneva in ogni istante in maniera reale, direi tormentosa. Il prigioniero abituato a un modo di esprimersi relativamente differenziato, solo al prezzo di un grande sforzo su sé stesso riusciva a dire Hau ab! (levati di torno!) o ad apostrofare esclusivamente con Mensch (tipo) il suo compagno di prigionia. Rammento sin troppo bene il disgusto fisico che mi afferrava perché un compagno, per altri versi dabbene e socievole, si rivolgeva a me usando esclusivamente l espressione mein lieber Mann (caro mio). L intellettuale era insofferente a espressioni come K chenbulle (letteralmente: toro da cucina; cuoco), organisieren (organizzare; termine con il quale si definiva l appropriazione illecita di oggetti), e persino formulazioni come auf Transport gehen (essere trasferiti), le proferiva molto malvolentieri. 5 tesi assurde: nel secolo scorso alcuni artisti e intellettuali avanzarono la tesi secondo cui la civiltà moderna rende difficile, se non impossibile, una comunicazione vera e profonda fra gli uomini. 67