carica di tensioni e di frustrazioni, e che quindi essi venivano a trovarsi in una situazione che esaltava gli aspetti peggiori della loro personalità. Infine vi è una spiegazione semplice ma indiscutibile: il senso di onnipotenza, ossia la consapevolezza di poter disporre a piacere della vita altrui, finisce per stordire chi non ha gli strumenti culturali e morali atti a illuminare le proprie azioni. Ma, esauriti i tentativi di spiegare ciò che forse non è neppure spiegabile, rimane lo sgomento di fronte a gesti di una crudeltà tanto gratuita quanto dolorosa. Inoltre le argomentazioni che abbiamo addotto ci permettono di comprendere la gran parte delle mostruosità compiute nei Lager, ma non tutte. I mostri , infatti, non furono sempre persone prive di cultura, ma talvolta erano in possesso di una laurea e addirittura si fregiavano del titolo di scienziati. questo il caso dei medici che utilizzarono il loro immenso potere per compiere sperimentazioni su cavie umane. Ciò che più lascia sgomenti, di tali sperimentazioni, è non solo la loro crudeltà, ma anche l insensatezza degli obiettivi perseguiti e la rozzezza dei metodi impiegati. Le atroci sofferenze inflitte a centinaia di esseri umani risultarono quasi sempre inutili dal punto di vista scientifico e rivelarono che anche in questo caso l istinto sadico aveva prevalso sulla cultura, sulla ragione, sulla morale, insomma aveva trasformato i sedicenti scienziati in feroci torturatori. Un altro aspetto che va osservato è la spietatezza con cui furono colpite tutte le categorie di prigionieri presenti nei Lager, nessuna esclusa: non solo gli uomini vi furono annientati, ma anche i vecchi, le donne e perfino i bambini. Questi ultimi, tutti appartenenti a razze inferiori ebrei e zingari furono sottoposti alle medesime ristrettezze di vita degli adulti, quindi avviati in massa alle camere a gas, dove morirono a centinaia di migliaia. 99