Pensa che ogni giorno arrivano a Cambaluc mille carrette cariche di seta che è poi il tessuto più diffuso, perché bisogna dire che scarseggiano invece il cotone, il lino e la canapa. E poi a Cambaluc c’è la zecca7 dove il Gran Khan fa emettere monete di carta8…»
Rustichello sobbalza e subito una goccia d’inchiostro finisce sulla carta. Mentre prova ad asciugarla, domanda:
«Come sarebbe a dire, di carta? Monete di carta?»
«Proprio così. Kublai ha ordinato che si impiantasse una fabbrica in cui si lavora la corteccia del gelso9: viene tolta quella sottile pellicola nera che c’è tra la corteccia e il fusto, che viene pestata e impastata con colla, in modo da ottenere una specie di carta molto resistente. I grandi fogli così ottenuti vengono poi tagliati in altri più piccoli, quadrati o rettangolari e di dimensioni diverse: ogni foglietto porta il sigillo del Gran Khan e firmato da un funzionario apposito; garantito in questo modo, ha un certo valore proprio a seconda delle dimensioni e della forma».
«In questo modo circolano moltissimo…»
«Esattamente come le nostre monete, ma costa enormemente meno produrle10. Circola poi per tutte le città un bando11 dell’imperatore che impone a chiunque possieda oro, argento o pietre preziose di consegnarli alla zecca dove vengono pagate con quei foglietti. In questo modo, il Gran Khan è praticamente il padrone di tutte le ricchezze delle sue terre. Ma, se è necessario acquistare oro o argento per fabbricare vasi o altri oggetti, è sufficiente presentarsi alla zecca, pagare con i foglietti e si ottiene il metallo che si vuole».

7 zecca: impianto a cui è affidato il compito di fabbricare monete e banconote sotto il controllo dello Stato.
8 monete di carta: Marco si riferisce alle banconote che, nel Duecento, erano sconosciute in Europa, dove si usavano esclusivamente monete metalliche.
9 gelso: albero delle cui foglie si nutrono i bachi che producono i fili che, lavorati, danno origine alla seta.
10 costa… produrle: un tempo, in Europa, le monete erano in metallo pregiato, oro o argento, e quindi costose per chi le coniava.
11 bando: comunicazione da parte di una autorità che stabilisce determinati obblighi per la popolazione e che un tempo era annunciata per le vie a gran voce dai cosiddetti banditori.