E quelli: “Dal nostro signore, il Prete Gianni”. Il Re d’Oro quasi si sentì mancare per il dolore: “Come? Proprio voi mi tradite? Voi che tratto come foste miei figli? Perché fate una cosa di questo genere?” Gli altri non risposero e lo trascinarono fino alla corte del Prete Gianni. Costui, vedendo arrivare il suo nemico, lo salutò così: “Sii il malvenuto!” Poi stabilì che da quel giorno, privato dei suoi splendidi abiti e vestito come un pastore, facesse appunto il guardiano delle sue bestie. Non lo uccise proprio perché l’altro provasse fino in fondo l’umiliazione di servire il proprio avversario. Però, dopo due anni, lo richiamò presso di sé, gli diede abiti di seta e d’oro e gli disse: “Ammetti di non essere alla mia altezza?” Il Re d’Oro, piegato più dal dolore che dalla fatica, rispose: “Sì, è come dici tu”. Allora il Prete Gianni lo liberò, gli regalò dei cavalli e lo fece scortare al suo castello. Da allora, i due rimasero in pace, anche se il Re d’Oro si dovette sempre dichiarare inferiore al suo antico rivale».
«Una bella porcheria!», protesta Rustichello, con la penna in aria.
Marco sorride:
«Mio caro amico: questo è il mondo. Ed è lo stesso in Oriente come in Occidente…»
«Però, resta lo stesso una bella porcheria…», non si rassegna l’altro.
«Passiamo ad altro», cerca di distrarlo il veneziano. «Andando sempre verso Ovest, rispetto al castello, si arriva al gigantesco fiume Caramoran7. Le sue rive sono ricchissime di uccelli di ogni tipo, e vi crescono in abbondanza il gelso e lo zenzero, sicché tutta la regione è molto ricca. È difficile superare il Caramoran proprio perché è così largo e profondo, ma, quando ci si riesce, s’incontrano montagne sempre più alte.
7 Caramoran: si tratta dello Huang He, o Fiume Giallo, lungo ben 4.845 km, il cui bacino ha una superficie grande più di due volte l’Italia.Trasporta un’enorme quantità di loess, cioè di fango fertilissimo, che ne rende le acque di un colore giallastro (da cui il nome) ma che, dopo le inondazioni, lascia un terreno particolarmente adatto alle coltivazioni umane, proprio come il Nilo in Egitto.